Francesco Totti torna a parlare. Il capitano della Roma, alla vigilia della sfida contro il Sassuolo e soprattutto in vista del big match di Champions League da dentro o fuori contro il Manchester City, ha rilasciato un’intervista al Corriere dello Sport.
Sulla corsa Scudetto il numero 10 dei giallorossi ha dichiarato: “Ci crediamo eccome. Sappiamo che non è facile, ma ci proviamo. Siamo una delle squadre più offensive, che gioca più nella metà campo avversaria che nella nostra. Creiamo tante occasioni, contro di noi le altre soffrono tutte, poi ci sta che in una partita lasci qualche palla gol agli avversari“. Scarpini al chiodo neanche per sogno, in questo momento: “Non lo so quando smetto, non penso a quello che può succedere dopo che finisco di giocare. Sicuramente mi sento ancora un giocatore, quando sarà il momento ci penserò. Penso sempre al record di Piola. Sarei un bugiardo se dicessi il contrario. Ora so che è difficile, ma non pensavo nemmeno di poter arrivare fino a qui”.
Champions e obiettivi: “Se segnassi al City esulterei con gioia. Raggiungere gli ottavi in una competizione così e in un girone del genere vorrebbe dire tagliare un traguardo importante. Che soddisfazione per società e tifosi, e anche per noi. Obiettivi? Io spero di poter vincere qualcosa, non vedo l’ora perché la città e i tifosi lo meritano. Il mio segreto? Non è un segreto dire che faccio una vita da professionista. Finché ho la forza giocherò a pallone. Racconterò ai nipotini quello che ho provato indossando questa maglia. I giovani? Beh i migliori sono Ucan, Paredes e Sanabria. Hanno avuto possibilità limitate ma vi assicuro che sono forti. Anche Manolas e Iturbe sono giovani, non dimentichiamolo, come Skorupski, Poi dalla primavera ne prendiamo molti, Verde ad esempio. Per il resto c’è Sabatini… “.
Ultimo pensiero per Leandro Castan: “Sta bene, siamo sicuri che supererà anche questa, è forte e poi è un bravissimo ragazzo che si merita che tutto vada bene“.