Una vittoria nitida da parte di una squadra solida, compatta e ben allenata da Massimiliano Allegri. Questo potrebbe essere il riassunto della partita di ieri sera della Juventus, una squadra che ha saputo giocare la tipica partita in trasferta su un brutto campo europeo: tante occasioni mancate ma, quando si è trattato di buttarla dentro per passare in vantaggio, Llorente non ha sbagliato. Il Re Leone questa stagione sta dormendo forse più del previsto, complice anche un Morata in rampa di lancio. Lo spagnolo ex Madrid, però, dimostra di non essere ancora maturo al 100% divorandosi alcuni gol che un goleador non può non realizzare: servirà molto lavoro psicologico sul giocatore per creare, insieme a Tevez, un mix esplosivo di potenza, velocità e precisione sotto porta.
La Juventus è comunque sembrata compatta e, finalmente, Massimiliano Allegri ha dato la propria impronta alla squadra. Un approccio differente rispetto alla Juve di Conte, apprezzo molto che Pogba e Vidal si alternino alle spalle delle punte dando imprevedibilità al gioco, con Pirlo pronto a pescare in ogni caso i tagli degli esterni. Marchisio in questo modo non viene sacrificato, come spesso avveniva con l’attuale ct azzurro, e anche chi subentra – come Padoin – dà comunque il suo prezioso contributo. Paradossalmente dopo l’1-2 subito dall’Olympiacos, i bianconeri non hanno più sbagliato un colpo. Ciò che deve confortare maggiormente i tifosi bianconeri, comunque, è soprattutto l’atteggiamento; in passato si sono viste partite simili, dominate, ma mai sbloccate. Non è ancora fatta e, in ogni caso, cantare vittoria in anticipo potrebbe rivelarsi fatale. La vittoria dell’Olympiacos, unita a una sconfitta della Juve, porterebbe in Europa League i bianconeri. Due risultati su tre, però, sono già un buon punto di partenza e con una vittoria con almeno due gol di scarto c’è la possibilità di strappare il primo posto nel girone. Ipotesi solo illusoria al momento, serve giocare la partita tranquillamente senza avere la fretta di portare subito a casa il risultato, aspettando le occasioni che inevitabilmente arriveranno.
Come l’anno scorso, comunque, la Juventus dimostra di sapersi rialzare dopo una sconfitta. Era successo con la Fiorentina a Firenze, l’anno scorso, e si è ripetuto quest’anno dopo l’incidente di Genova, costato addirittura l’aggancio in campionato. Le due trasferte di Roma e Malmo, però, ci raccontano di una squadra in forma, capace di imporsi dove altri anni ha fallito e pronta a fare lo step necessario anche in Europa. Una notizia più che positiva per il campionato italiano, sempre più alla ricerca di una squadra che possa fare da traino in Champions League. Dopo settimane di critiche, adesso, Allegri si gode la rivincita personale contro chi lo criticava già dai tempi del Milan: non far rimpiangere Conte dopo cinque mesi dall’approdo in bianconero è già un risultato importante.