ESCLUSIVA MP – Mirko Valdifiori: “In Serie A con lo stesso calcio proposto in B”

La salvezza dell’Empoli passa anche dai suoi piedi: Mirko Valdifiori, classe ’86, è al suo esordio nella massima serie, ma sta dimostrando di avere doti importanti. È un centrocampista completo, capace sia di dettare i tempi dell’azione, sia di mandare in porta gli attaccanti con passaggi in verticale. Sarri gli ha consegnato le chiavi del centrocampo e lui lo sta ripagando con prestazioni di altissimo livello.

Ecco cosa ha detto a noi di MondoPallone.it, in un’intervista esclusiva:

L’Empoli è reduce dalla bella vittoria di Parma, dove ha dimostrato di saper imporre il proprio gioco anche lontano dal Castellani.

“È vero, abbiamo mostrato il nostro gioco anche in un campo difficile come quello di Parma, contro una squadra che sta avendo sì un momento difficile, ma che allo stesso tempo è entrata in campo con la voglia di vincere e di rimettersi in carreggiata: noi siamo stati bravi a rimanere in partita, abbiamo espresso un buon calcio e alla fine siamo riusciti a portare a casa tre punti molto importanti”.

La prossima avversaria sarà l’Atalanta di Colantuono, peggior attacco del campionato, ma anche sesta miglior difesa. Che gara ti aspetti?

“L’Atalanta è una squadra compatta e solida, come dimostrano i pochi gol totali presi e i due pareggi ottenuti nelle ultime due gare esterne: con la Roma hanno perso, ma chiaramente coi giallorossi una sconfitta ci può sempre stare. Mi aspetto che vengano al Castellani con il coltello tra i denti, visto che tra l’altro si tratta di uno scontro diretto; anche noi, però, sappiamo dell’importanza della posta in palio e vogliamo dare continuità al nostro cammino”.

Per te, Mirko, si tratta del primo anno in Serie A: quali sono le tue impressioni sull’impatto nel massimo campionato?

“Quando non conosci una cosa c’è sempre un po’ di timore ad affrontarla, ma al tempo stesso anche grande curiosità: credo che in queste prime dodici partite in A, sia io che la squadra abbiamo dimostrato di poterci stare e di sapercela giocare con tutti. Siamo riusciti a non snaturarci, proponendo praticamente lo stesso calcio dello scorso anno in B e finora le cose sono andate abbastanza bene”.

I numeri dicono che tu sei il giocatore con il maggior numero di passaggi riusciti (942) dell’intera Serie A.

“Probabilmente sono avvantaggiato dal fatto che gioco in una posizione in cui passano diversi palloni. Certo, vedere il mio nome in cima alla classifica, davanti a campioni di un certo calibro, è un’enorme soddisfazione; ma al tempo stesso deve anche essere uno stimolo a non accontentarmi mai e cercare di migliorarmi sempre”.

L’Empoli veniva vista, alla vigilia del campionato, come la squadra maggiormente a rischio retrocessione. Qual è la ricetta per ottenere l’obiettivo della salvezza?

“Credo che le nostre armi per la salvezza siano la voglia e l’entusiasmo: in rosa ci sono molti giocatori (tra cui il sottoscritto) che la Serie A l’avevano solo sognata e ora vogliono a tutti i costi mostrare di esserne all’altezza. Sappiamo bene che sono occasioni che possono anche non capitare nella vita di un calciatore, e stiamo dando tutto quello che abbiamo per riconfermare la massima serie sul campo”.