Inter, 50 anni del Mancio: “Vorrei rigiocare la finale di Wembley. A 60 anni mi vedo sulla panchina dell’Italia”

Il Mancio bis ha portato subito un risultato, quello del derby, pareggiato per 1-1, e soprattutto l’entusiasmo perso in queste ultime settimane. Il tecnico dell’Inter, ex City e Galatasaray, compirà domani 50 anni nel match di Europa League contro il Dnipro e per l’occasione si è lasciato andare in una bella intervista al Corriere dello Sport

Domani, che giornata: e sono ancora a Milano, quasi per caso, di nuovo tecnico dell’Inter. A volte la vita è incredibile. Se la sera del quarantesimo compleanno mi avessero detto che i 50 anni li avrei festeggiati di nuovo a San Siro, avrei preso tutti per matti. E invece, eccomi qua – spiega Roberto Mancini – Rifarei tutto quello che ho fatto. La squadra della mia vita? La Sampdoria, per forza. Sono arrivato poco più che un bambino, sono andato via uomo. Un uomo arricchito dall’amore di tantissime persone che ho conosciuto a Genova“.

Aneddoti del passato e desideri futuri: “Vorrei rigiocare la finale di Wembley per la vecchia Coppa dei Campioni sperando che Vialli faccia almeno uno dei gol che ha sbagliato. Vorrei allenare l’Arsenal, che fascino. Ma c’è ancora tempo. Invece la vittoria più bella, Manchester United-Manchester City 1-6. Conquistato l’Old Trafford in una partita che resterà nella storia del calcio inglese“.
Infine una chicca sulla Nazionale: “A sessant’anni mi vedo sulla panchina dell’Italia“.
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Marco Iannotta