Il Ludogorets raggiunge il Liverpool all’88’: 2-2 a Sofia
Che sia Premier League o Champions League poco cambia e il Liverpool rinvia nuovamente l’appuntamento con il successo. Il 2-2 di Sofia ha tutti gli ingredienti della stagione degli orrori: l’errore di Mignolet sull’1-0, la poca gamba là davanti e la mancanza di idee. Vero che Lambert e Henderson la rimettono in piedi tra 9′ e 39′, ma il Ludogorets ha il merito di restare sul pezzo e punire all’88’ un avversario troppo speculativo.
Formazioni alla mano, Rodgers avanza Gerrard, abbottona il centrocampo e ha in Sterling l’unico elemento di un dinamismo. Il Ludogorets, ingiustamente snobbato in sede di sorteggio, non rinuncia al gioco e vuol mettere a nudo i difetti di un avversario in apnea. L’avvio è un sogno per i bulgari, avanti già al 3′: botta da fuori, Mignolet è goffo e sulla respinta Dani Abalo è lesto, mandando in estasi l’intero Natsionalen Stadion Vasil Levski. Il Liverpool è stordito ma in qualche modo si salva, nonostante l’insicurezza della coppia Škrtel-Touré e la fatica a cambiare passo. Al 9′ prosegue la fiera degli orrori difensivi, stavolta nell’area del Ludogorets: Moţi è dilettantesco e Lambert, da vecchio volpone, trasforma una palla sporca nel gol dell’1-1, che rivitalizza un Liverpool sull’orlo del collasso. La partita continuano a farla i padroni di casa ma i Reds quando accelerano fanno male; il 37′ è il minuto giusto: Sterling da sinistra fugge via e mette in mezzo per l’accorrente Henderson, che ha tutta la voglia del mondo e fa 1-2.
Nella ripresa, Ludogorets impacciato, scosso ancora dal gol subito. Gli automatismi vengono meno e alla lunga emergono i limiti di un gruppo ben allenato ma certo in difficoltà sul piano tecnico. Non che il Liverpool faccia granché, ma la parte centrale del secondo tempo offre pochissimo allo spettatore neutrale. All’81’ Sterling spreca in contropiede, poi i Reds abbassano il baricentro e non ripartono più: Lambert e Gerrard, in campo per 90′, non possono per caratteristiche e ragioni anagrafiche spingere in contropiede e dare respiro. Bravo allora il Ludogorets a crederci sino in fondo: all’88’ Terziev, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, svetta sul secondo palo e fredda Mignolet, per il 2-2 definitivo.
Il pareggio non evita ai bulgari l’eliminazione dalla Champions League, ma la sensazione è che la squadra abbia onorato l’impegno e meritato il giusto rispetto. Il Liverpool, ancora in difficoltà, si giocherà tutto nello scontro diretto col Basilea, con solo un risultato a disposizione. Resta la sensazione che l’inserimento di elementi veloci quali Coutinho e Borini avrebbe aiutato i Reds a chiuderla in contropiede prima del gol del 2-2.
LUDOGORETS-LIVERPOOL 2-2 (1-2)
Ludogorets (4-2-3-1): Stoyanov; Júnior Caiçara, Moţi, Terziev, Minev Y.; Dyakov, Fábio Espinho (81′ Hamza); Misidjan, Marcelinho, Alexandrov (72′ Wanderson); Dani Abalo (69′ Júnior Quixadá). A disp.: Borjan, Barthe, Aleksandrov A., Anicet Abel. All. Dermendjiev
Liverpool (4-3-1-2): Mignolet; Johnson, Touré K., Škrtel, Manquillo; Lucas, Allen, Henderson; Gerrard; Sterling (82′ Moreno), Lambert. A disp.: Jones, Lovren, Can, Lallana, Coutinho, Borini
Arbitro: Antonio Mateu Lahoz (Spagna)
Marcatori: 3′ Dani Abalo (LU), 9′ Lambert, 37′ Henderson (LI), 87′ Terziev (LU)
Note – Ammoniti: nessuno.