Lunedì, durante una cerimonia organizzata dal Comitato Olimpico Brasiliano (COB), sono state presentate le due mascotte ufficiali delle Olimpiadi di Rio 2016. Una è un animale giallo con tratti felini e da scimmia rappresentante la varietà della fauna brasiliana; l’altra è un pupazzo azzurro con una folta capigliatura che ricorda quella di un altro brasiliano famoso, David Luiz, ma che in realtà simboleggia la chioma di un albero rigoglioso volta a rappresentare la varietà della flora locale.
Si è deciso dunque di puntare ancora una volta sul tema della natura per rappresentare il Brasile in una grande manifestazione sportiva: ai Mondiali il compito era toccato a Fuleco, l’armadillo giallo e azzurro il cui nome richiamava il calcio ma anche la natura (FUteboL e ECOlogia).
I nomi delle due mascotte sono ancora da decidere e la votazione si terrà attraverso internet (qui). La scelta cadrà su una delle tre opzioni proposte dal COB: “Oba” ed “Eba” che richiamano espressioni di gioia; “Tiba Tuque” ed “Esquindim”, parole appartenenti alla lingua tupi-guaraní e infine “Vinícius” e “Tom” in memoria dei due musicisti Vinícius de Moraes, poeta e compositore nato e morto a Rio de Janeiro, e Tom Jobim (Antônio Carlos Brasileiro de Almeida Jobim) anch’egli nato a Rio de Janeiro.
Quel che è certo è che la mascotte gialla rappresenterà i giochi olimpici, mentre il pupazzo azzurro sarà associato ai giochi paralimpici: questo perché, come spiegato dai creatori dei due personaggi, l’animale dai tratti felini e da scimmia richiama l’agilità degli atleti, mentre la folta chioma della mascotte azzurra simboleggia la “capacità di crescere e superare gli ostacoli” tipica degli atleti paralimpici.