Champions League – L’assedio moscovita paralizza la Roma: è 1-1 col CSKA

La Roma deve uscire dall’Arena Khimki con un risultato positivo in tasca, per non perdere il secondo posto e ricevere il Manchester City all’Olimpico con più tranquillità. Slutsky deve fare a meno degli svedesi Elm e Wernbloom e piazza Musa e  Cauņa sulle fasce a supporto di Doumbia, lasciando in panca Tošić. García deve invece far fronte al forfait di Torosidis e Maicon, riadattando Florenzi terzino destro. A sinistra c’è Holebas, mentre in avanti riposa Pjanić e parte dal primo minuto Ljajić, in un momento molto positivo.
Il primo tempo comincia con la Roma che tiene palla, senza risultare pungente, al contrario del freddo che invade la semivuota Arena. Le prime occasioni da gol le crea il CSKA, con Schennikov e soprattutto Doumbia, che si ritrova con il pallone tra i piedi al quarto d’ora, dopo un rinvio poco attento di De Sanctis, ma viene chiuso da Manolas, abile anche pochi minuti più tardi a neutralizzare Dzagoev in area. Dopo qualche momento di sofferenza, la Roma risponde con un tiro di Nainggolan di poco alto e comincia a macinare gioco, soprattutto con Gervinho, che in un paio d’occasioni dribbla tutto ciò che trova, senza trovare un’intesa coi compagni. La partita si gioca però a centrocampo, dove gli uomini di Slutsky lottano bene, ma è Florenzi a far tremare lo stadio con una conclusione da posizione defilata che non trova la porta. La troverebbe invece Doumbia, che però cincischia troppo e permette a De Sanctis di sbarrargli la strada, vanificando un magistrale taglio di Dzagoev al 38′. Florenzi giù in difesa non ci vuol stare e prepara un’altra imboscata al 43′, venendo messo giù al limite dell’area da Berezutski: Totti non si fa pregare e porta in vantaggio la Roma insaccando la punizione, complice una barriera non proprio a tenuta stagna.
Gli ospiti tornano in campo amministrando bene la partita, ma subiscono una potenziale occasione da pareggio quando Doumbia tocca dentro per Dzagoev e lo troverebbe se non fosse per l’uscita perfetta di De Sanctis. La Roma diminuisce il ritmo e cerca di non buttare via il possesso in azioni troppo sragionate, ma, quando non ha la palla, si trova spesso ammassata nella propria area a causa degli attacchi avversari. Al 60′, il 2-0 sembra servito, ma Nainggolan, dopo essersi liberato in velocità di Ignashevich, manda a monte tutto e fa solo la barba al palo. Sono comunque i padroni di casa a fare la partita con un eccellente Natkho, che manda in porta Fernandes per l’1-1, ma l’azione viene fermata per fuorigioco e un controllo dubbio da parte del brasiliano. De Sanctis si deve poi allungare su Musa, in un assedio che continua da inizio ripresa. Ci prova poi Dzagoev di testa, ma il tentativo è fiacco e centrale. La Roma torna pericolosa in ripartenza verso il 79′, quando parte Iturbe, che serve Ljajić dalla parte opposta, ma il serbo sbaglia il diagonale esaltando Akinfeev. Il CSKA però non si prende pause e continua il suo assedio, andando vicino al pareggio all’89’, quando il pallone viene rimesso in area e Dzagoev viene provvidenzialmente contrastato da Holebas prima della conclusione. Mancano 20 secondi alla fine, quando Beresutski scodella in area, nessuno interviene e il pallone si insacca in rete per un pareggio meritato ma quantomai beffardo.

 

CSKA MOSCA – ROMA: 1-1 (0-1).

CSKA Mosca (4-1-4-1): Akinfeev 6; Mário Fernandes 6, Ignashevich 5,5, Berezutski 6,5, Schennikov 6; Nathko 7; Dzagoev 6, Cauņa 5 (63′ Milanov 6), Eremenko 6,5, Musa 5,5 (80′ Tošić sv); Doumbia 5,5 . A disp.: Chepchugov, Nababkin, Chernov, Efremov, Vitinho. All.: Slutsky.
Roma (4-3-3): De Sanctis 6,5; Florenzi 6, Manolas 7, Astori 6,5, Holebas 6; Nainggolan 6 (82′ Strootman sv), De Rossi 6, Kéita 6; Ljajić 5,5 (87′ Pjanić sv), Totti 6,5, Gervinho 5,5 (77′ Iturbe sv). A disp.: Skorupski, Cole, Somma, Pjanić, Destro. All.: García.
Arbitro: Felix Brych (Germania).
Marcatori: 43′ Totti (R), 90’+3 Beresutski (C)
Note: ammonizioni: Dzagoev, Berezutski, Schennikov (C)

Published by
Francesco Piacentini