Dopo la sconfitta rimediata allo Juventus Stadium, l’Olympiakos deve uscire con un risultato positivo dal Vicente Calderón, se non vuole spostare tutte le speranze su di un’alquanto improbabile sconfitta juventina in Svezia. Michel si gode una settimana di lavoro extra, fornita dal blocco del campionato per il caso Zografos, ma ha più di un dubbio in testa.
Se la difesa a quattro non si tocca, con Elabdellaoui, Abidal, Botía e Masuaku, a centrocampo c’è la possibilità di un cambio. L’albero di natale, con mediana a tre e Chori e Afellay dietro la punta potrebbe variare nel caro vecchio 4-2-3-1 nel caso in cui Kasami prendesse il posto di Ndinga, lasciando Maniatis e Milivojević a segare gli stinchi altrui. A quel punto lo svizzero di piazzerebbe a destra, l’olandese a sinistra e il fantasista argentino sulla trequarti centrale, dietro la punta.
Già, ma quale? Michel ha più volte rimproverato Mitroglou nel corso della stagione, reo di non allenarsi seriamente e di apparire fiacco e poco decisivo nella ultime apparizioni. Il rinvio del campionato ha però permesso a Mitrogol di ritrovare una forma migliore e forse a guidare l’attacco del Pireo sarà ancora lui. Nel caso, l’allenatore si gode il ritorno di Jorge Benitez, ma la scelta più fresca sarebbe Diamantakos.