NFL – Dodicesima settimana: marciano Packers e Patriots, i Seahawks annullano i Cardinals, Broncos in rimonta

Oakland – Kansas City 24-20 (giocata giovedì 20 novembre)

Prima vittoria stagionale per i Raiders e prima vittoria in carriera per Derek Carr. I Chiefs, giunti probabilmente scarichi alla partita del giovedì, subiscono i primi due touchdown su corsa della stagione da Latavius Murray. Avanti 20-17, Kansas City non riesce a contenere l’attacco guidato da Carr, che trova James Jones in End Zone per la segnatura finale. Sospiro di sollievo per i tifosi californiani, che temevano di chiudere la stagione senza W sul loro record.

Prossimo passo per Oakland: vittoria quasi vanificata da errori di inesperienza o superficialità, il coaching staff deve lavorare su quello.
Prossimo passo per Kansas City: ritrovare la rabbia e un po’ di forma fisica in difesa, parsa più lenta del solito.

Atlanta – Cleveland 24-26

Josh Gordon torna in grande stile nella vittoria dei suoi Browns sui Falcons. Nonostante i tre intercetti lanciati da Brian Hoyer, la difesa di Atlanta non riesce a condurre in porto una vittoria che sarebbe stata fondamentale per loro. La W per i Browns giunge con un field goal di Billy Cundiff a tempo scaduto.

Prossimo passo per Atlanta: dare imprevedibilità a un attacco che ha difficoltà nelle fasi calde delle partite.
Prossimo passo per Cleveland: la parabola discendente di Hoyer va tamponato con un gameplan più cauto.

Philadelphia – Tennessee 43-24

Gli Eagles mettono sotto grossa pressione il quarterback avversario Zach Mettenberger, va subito avanti nel punteggio e chiude facilmente la contesa, nonostante Mark Sanchez non impili dati impressionanti. Con 130 yard su corsa LeSean “Shady” McCoy si prende cura del pallone ipotecando il tempo di possesso e consentendo alle aquile una vittoria agevole.

Prossimo passo per Philadelphia: togliere responsabilità a Sanchez, non parso all’altezza di gestire l’attacco.
Prossimo passo per Tennessee: verificare la tenuta di Mettenberger in contese più combattute.

New England – Detroit 34-9

La difesa dei Patriots chiude ogni spiraglio a Matthew Stafford e compagnia. La gestione della partita di Bill Belichik, pronto a strizzare ogni punto possibile da qualsiasi situazione, basta e avanza a Tom Brady e Rob Gronkowski per dominare la contesa. Non esistono squadre migliori dei Patriots in questo frangente della stagione, una solidità che probabilmente ammireremo fino al SuperBowl.

Prossimo passo per New England: mantenere questo passo, ci sono già riusciti in passato.
Prossimo passo per Detroit: i ricevitori non riescono a proporsi negli spazi giusti, il che limita una squadra improntata sul lancio; bisogna trovare contromosse domenica dopo domenica.

Minnesota – Green Bay 21-24

Sempre in vantaggio, i Packers si affidano a Eddie Lacy (125 yard) per chiudere la partita nel secondo tempo. I Vikings dal canto loro vivono sulle insicurezze di Teddy Bridgewater, che nel primo tempo manca un paio di occasioni per rendere la sfida più equilibrata. Jordy Nelson ancora leader per ricezioni per i Packs.

Prossimo passo per Minnesota: si può fare qualcosa di più negli special team e nel gioco di corsa.
Prossimo passo per Green Bay: assumnedo che si siano “risparmiati”, bisogna riprendere la marcia inarrestabile settimana prossima.

Indianapolis – Jacksonville 23-3

T.Y. Hilton, poche ore dopo la nascita della figlia, sforna una prestazione memorabile contro i deboli Jaguars, che producono pochissimo in attacco ma per almeno un tempo tengono contro l’attacco guidato da Andrew Luck. Nonostante un Chris Clemons da tre sack e un fumble provocato, Jacksonville non può contrastare una squadra come Indy, che raggiunge la vittoria dopo qualche settimana di incertezza.

Prossimo passo per Indianapolis: i sei fumble spiegano bene quanto sotto gamba abbiano preso questo impegno; bisogna recuperare la testa.
Prossimo passo per Jacksonville: l’attacco è davvero pessimo, le giornate rimanenti servono per capire se davvero Blake Bortles può essere il loro QB.

Houston – Cincinnati 13-23

I Bengals tornano a fare paura. A un attacco che sembra aver trovato ritmo si affianca una difesa fisicamente mai così performante, che realizza una safety nel primo tempo e previene qualsiasi tipo di rimonta da parte dei Texans. La perfetta suddivisione delle portate tra Jeremy Hill e Giovani Bernard fa ben sperare per la gestione delle partite da qui alla fine della stagione.

Prossimo passo per Houston: il problema è la condizione fisica approssimativo di Ryan Mallett, nuovo QB titolare.
Prossimo passo per Cincinnati: la bella prestazione non deve trarre in inganno; per vincere la division c’è da rendere al meglio al momento opportuno.

Chicago – Tampa Bay 21-13

La partita di Lovie Smith, per anni coach a Chicago e ora a Tampa Bay, vede i suoi Bucs perire al confronto dei Bears. La partita è brutta, e la differenza la fanno le quattro palle perse (tra cui due intercetti di Josh McCown) dai pirati dopo un primo tempo conclusosi sul 10-0 per gli osptiti. Nel terzo quarto gli orsi segnano tre volte per i 21 punti che consentono loro una vittoria fondamentale per il morale nonostante i Playoff rimangano lontani.

Prossimo passo per Chicago: hanno concesso troppo ad almeno tre ricevitori avversari, senza palle perse avrebbero perso malissimo questo partita.
Prossimo passo per Tampa Bay: capitalizzare al meglio le molte occasioni offensive che hanno; il draft sarà un momento importante per loro.

Seattle – Arizona 19-3

Vittoria fondamentale per i campioni del Mondo che consegnano a Arizona la seconda sconfitta della stagione. Imbrigliando Andre Ellington e capitalizzando sull’assenza di Larry Fitzgerald, i Seahawks di Cliff Avril (2 sack, 2 placcaggi per perdita di yard) si impongono alzando il volume della difesa. In classifica ritornano prepotentemente in corsa, mentre i Cardinals devono guardarsi le spalle.

Prossimo passo per Seattle: creano poco in attacco a inizio partita, necessitano di rivedere il piano partita offensivo.
Prossimo passo per Arizona: mettersi alle spalle una sconfitta fisiologica.

San Diego – Saint Louis 27-24

È complicatissimo battere questi Rams: i Chargers devono affidarsi a un intercetto di Marcus Gilchrist nell’ultima azione. Le 105 yard di Ryan Mathews danno sicurezza ai Bolts, che guidano per gran parte di una partita molto equilibrata. La stagione di Saint Louis invece continua con molti alti e qualche occasione sprecata.

Prossimo passo per San Diego: fisiologico soffrire contro una difesa come quella dei Rams, ma se Philip Rivers dovesse essere meno performante i dolori arriverebbero.
Prossimo passo per Saint Louis: a proposito di draft, i Rams troveranno il QB del loro futuro?

Denver – Miami 37-34

I Dolphins, come da premesse, mettono in seria difficoltà il numero 18 e i suoi Broncos, ma dopo l’intervallo qualcosa cambia e la squadra del Colorado chiude in rimonta letteralmente trasportato dal giovane C.J. Anderson (27 corse per 167 yard). Brutte notizie però: si fanno male Aqib Talib e Brandon Marshall, John Fox vorrà recuperarli al più presto.

Prossimo passo per Denver: qualcosa si è rotto nella produzione offensiva a inizio partita.
Prossimo passo per Miami: ottenere vittorie come questa, che possono far fare il salto di qualità a un’ottima squadra come loro.

San Francisco – Washington 17-13

Dopo aver messo in dubbio la qualità dei suoi compagni, Robert Griffin III incassa ciò che merita: poco supporto dal suo attacco. Nella vittoria risicata dei 49ers c’è tutta la difficoltà di segnare di Colin Kapernick e compagni che soffrono ancora di grossi problemi in linea offensiva. La sensazione è che i Niners siano salvati da un calendario più che abbordabile.

Prossimo passo per San Francisco: dopo tre vittorie consecutive, ospitano i Seahawks settimana prossima; vincere è l’unico modo per scivolare dentro i Playoff.
Prossimo passo per Washington: RGIII è talmente velenoso per questa squadra da meritarsi di essere accantonato.

New York Giants – Dallas 28-31

Due touchdown di Dez Bryant fanno la differenza in una partita totalmente equilibrata che ha chiuso la giornata con il botto. L’ultimo drive da 80 yard ha anche messo in luce Tony Romo, decisivo come poche volte in carriera. Da rivedere in tutte le salse la incredibile presa per un touchdown di Odell Beckham Jr., forse la più bella notizia di una stagione storta nelle Meadowlands. Demarco Murray ancora sopra le 120 yard, numeri da MVP per lui.

Prossimo passo per Dallas: imbattuti in trasferta, devono far registrare qualche vittoria in casa e non soffrire così nonostante dominino il running game.
Prossimo passo per New York: possono vincere almeno quattro delle prossime cinque partite, potrebbe servire loro per la prossima stagione.

Buffalo Bills – New York Jets non si è disputata a causa dei problemi di viabilità di Buffalo a seguito di una forte nevicata. Verrà giocata nella vicina Detroit stanotte, in contemporanea con il Monday Night tra Baltimore e New Orleans.

Published by
Dario Alfredo Michielini