Lewis Hamilton è il Campione del Mondo di Formula 1 2014. Il britannico della Mercedes si aggiudica l’ultima gara, il Gp di Abu Dhabi davanti alle Williams di Massa e Bottas. Rosberg, frenato da problemi al propulsore, è solo 14esimo. Per Hamilton è il secondo titolo, dopo quello 2008 conquistato con la McLaren.
E’ giunto il giorno della verità. Sul circuito di Yas Marina, sede del Gran Premio di Abu Dhabi, 19esima e ultima prova del Campionato Mondiale di Formula 1 2014, i due alfieri della Mercedes, Lewis Hamilton e Nico Rosberg si giocano il titolo di Campione del Mondo. L’inglese deve difendere 17 punti di vantaggio sul tedesco. Entrambe occupano la prima fila, con Rosberg che ieri ha conquistato la pole position. Un vantaggio che il figlio di Keke – Campione del Mondo 1983 – sciupa clamorosamente alla partenza. Allo spegnimento del semaforo rosso, Rosberg resta impietrito sulla sua casella di partenza. Hamilton ne approfitta e conquista immediatamente il primo posto. La pessima partenza di Rosberg è imitata da Bottas. Il finlandese della Williams – terzo nelle qualifiche – si fa infilare nell’ordine dal compagno di squadra Massa, dalla McLaren di Button, dalle Ferrari di Räikkönen e Alonso e dalla Toro Rosso di Kvyat.
Le “Rosse” però consumano troppo presto le supersoft e sono costretti a fermarsi già al 6° giro con lo spagnolo e al 7° (assieme a Button e Kvyat) con il finlandese. All’11° stop per Hamilton e Bottas, al 12° per Rosberg, al 14° per Massa. Dopo la prima girandola dei pit stop, Hamilton resta davanti a Rosberg mentre Bottas riconquista il quinto posto, ponendosi davanti ad Alonso e Räikkönen. Il finlandese della Williams poi sopravanza un Ricciardo, partito con la Red Bull dalla pitlane a causa della squalifica di ieri (assieme a Vettel, risalito invece al sesto posto e fermatosi al 22°giro) per irregolarità dell’alettone interiore, che era salito fino al quarto posto (l’australiano si ferma al 28°giro per la prima volta).
Kvyat è il primo ritirato della gara al 16°giro per problemi alla sua Toro Rosso. Problemi che, attorno al 25°giro, coinvolgono anche Nico Rosberg. La Mercedes del tedesco comincia a perdere potenza e al 27° giro arriva inevitabile il sorpasso di Massa. Un sorpasso con il quale Rosberg dice addio alle residue speranze iridate. Intanto, la tornata successiva il motore Renault della Lotus di Maldonado va a fuoco. Una fine di rapporto ingloriosa tra il motorista francese e la casa inglese, che l’anno prossimo passerà ai propulsori Mercedes.
Hamilton si ferma per la sua seconda sosta al 32°giro. Intanto, i problemi di potenza di Rosberg continuano e la tornata successiva il tedesco deve arrendersi anche all’attacco di Bottas. Rosberg si ferma al 35°, Bottas al 36°. Il tedesco della Mercedes, nonostante la sosta, continua a perdere posizioni. Hamilton intanto può permettersi di tirare il fiato e comincia ad alzare un po’ il ritmo. Massa fa così un pensierino alla vittoria, allungando la sua parte di gara e fermandosi al 44°giro. Hamilton però piazza due giri veloci al 43° e al 44° e mantiene la testa della corsa.
Il finale di gara è favorevole a chi ha montato le gomme a mescola supersoft. Come le Red Bull di Ricciardo e Vettel, con quest’ultimo che sopravanza Alonso al 49°giro, in un sorpasso che incarna il cambio della guardia in casa Ferrari. E come Massa che prova fino all’ultimo a incalzare Hamilton, mentre il calvario di Rosberg prosegue, con il tedesco che viene addirittura doppiato da Hamilton al penultimo giro.
Massa si avvicina ma non tanto da poter attaccare Hamilton. L’inglese si aggiudica così il Gp di Abu Dhabi e si porta a casa il suo secondo titolo iridato, dopo quello vinto con la McLaren nel 2008. Podio completato da Bottas. Seguono Ricciardo, Button, Hülkenberg, Pérez, Vettel, Alonso e Räikkönen. Rosberg conclude al 14esimo posto.
Mondiale Formula 1 2014 – Gp Abu Dhabi, ordine d’arrivo
1. Hamilton Mercedes 55 giri completati
2. Massa Williams
3. Bottas Williams
4. Ricciardo Red Bull
5. Button McLaren
6. Hülkenberg Force India
7. Pérez Force India
8. Vettel Red Bull
9. Alonso Ferrari
10. Räikkönen Ferrari
11. Magnussen McLaren
12. Vergne Toro Rosso
13. Grosjean Lotus 1 giro
14. Rosberg Mercedes 1 giro
15. Gutiérrez Sauber 1 giro
16. Sutil Sauber 1 giro
17. Stevens Caterham 1 giro
Ritirati: Kvyat (Toro Rosso), Maldonado (Lotus), Kobayashi (Caterham)
Classifica piloti: Hamilton 384, Rosberg 317, Ricciardo 238, Bottas 186, Vettel 167, Alonso 161, Massa 134, Button 126, Hülkenberg 96, Pérez 59, Magnussen 55, Räikkönen 55, Vergne 22, Grosjean e Kvyat 8, Bianchi e Maldonado 2.
Classifica costruttori: Mercedes 701, Red Bull 405, Williams 320, Ferrari 216, McLaren 181, Force India 155, Toro Rosso 30, Lotus 10, Marussia 2.