Vigilia Derby sempre più calda e c’è chi vorrebbe vendere l’anima al Diavolo e chi già l’ha venduta. Filippo Inzaghi cerca di dare la carica ai suoi, la scossa necessaria per affrontare certe gare. Gare che il tecnico rossonero ha vissuto e rivissuto sulla propria pelle, molto spesso da protagonista. La prima stracittadina come allenatore e il ritorno di Mancini dall’altra parte della barricata. Emozioni e contrasti, ricordi e voglia di (ri)sentire il calore del pubblico di casa.
Questo e molto altro nella dichiarazioni di SuperPippo alla vigilia di Milan-Inter:
“Le stelle sono in campo, penso e mi auguro che le stelle siano i miei giocatori e che domani rendano orgogliosi i tifosi. Mi auguro che la scossa più grande sarà il nostro pubblico, quando i nostri tifosi vogliono fare la differenza la fanno. Non ci sono state difficoltà nel preparare la partita, mai come questa settimana ho ragionato sulla mia squadra, per metterli nelle condizioni di fare un grande derby. Quando ho queste sensazioni alla vigilia sono molto sereno. Quando una squadra lavora così bene non si potrà che farà bene, sarà difficile essere più forti di questo Milan domani. Io non mi accontento mai e mi auguro che il Milan migliori partita dopo partita. Penso che dobbiamo ripartire dalla partita contro la Samp, cercando di migliorare i difetti e aumentare i nostri pregi. Quello che ha detto Papin mi ha fatto molto piacere, il Milan ha un’anima. Non penso si possa parlare di un solo reparto in una partita così importante. Noi ci siamo preparati al meglio ma ora le chiacchere sono finite. Il Mancio ha fatto tanti derby in panchina, io ho l’emozione di tutte le partite, quando arriveremo allo stadio capiremo che non è una partita come le altre, il derby non si gioca, si vince. Bisogna cercare la vittoria in tutti i modi, abbiamo grande rispetto per l’Inter ma vogliamo soddisfare tutti i nostri tifosi. Montolivo verrà in panchina e mi ha messo dei dubbi se farlo giocare o meno, ritroviamo un giocatore importante che è il capitano. Ci mancheranno giocatori importanti ma sono sicuro che chi giocherà darà il meglio perché tutti si allenano sempre con grande professionalità. Domani sarà lo spirito che cambierà la partita”.
“Il primo derby ho avuto la fortuna di fare gol per cui lo ricordo molto bene, così come gli euroderby di Champions per la tensione che c’era, essere andati poi in finale e vincere in finale contro la Juventus lo auguro ai miei giocatori e me lo auguro io come allenatore. Sono contento per i miei giocatori perché vivranno una partita speciale, faremo di tutto per vincere. Il Presidente non pretende mai nulla, ci porta tanti consigli dall’alto della sua esperienza, è bello che nonostante il problema all’occhio sia voluto venire a tutti i costi per starci vicino. È la nostra arma vincente e speriamo di regalargli una vittoria. Mi dispiace per Mazzarri perché è un collega ed è un bravo allenatore, tornerà più forte di prima perché in 13 anni non era mai stato esonerato. L’Inter con Mancini è cambiata ma non si può parlare di vantaggi o svantaggi. Io sono contento di Torres perché ha un impegno e dei movimenti congeniali al nostro modo di giocare, ha un atteggiamento ottimo e spero si sblocchi già domani perché è un giocatore che ci può portare ai vertici, mi auguro sia la sua partita. Vedo una squadra che mi segue, una dirigenza che crede nel nostro lavoro, il Presidente ci è vicino, i tifosi riconoscono il nostro impegno e queste sono basi per riportare il Milan in alto. Bisogna sempre ringraziare il Presidente e la dirigenza per quello che ci hanno dato, siamo dei vincenti e vogliamo tornare ad esserlo. Vedremo se adottare un centrocampo a 3 o meno, in base ai convocati deciderò tutto”.