Si corre all’imbrunire, sul circuito di Yas Marina, negli Emirati Arabi: è il circuito sul quale Alonso ha perso il mondiale nel 2010, e adesso sarà anche quello dell’epilogo della sua carriera in Ferrari. Dopo che nelle due sessioni di prove libere del venerdì Hamilton ha condotto le danze, stamattina Rosberg si è ripreso la scena: il conteggio delle qualifiche è di 10-7 per il tedesco, con Nico che è condannato a vincere.
In Q1, prima sezione delle qualifiche, le Mercedes scendono in pista immediatamente con le gomme più morbide (la Pirelli qui ha portato soft e supersoft, le due mescole più performanti in assoluto), dando immediatamente un secondo a tutto il resto del gruppo; le Ferrari di Alonso e Räikkönen aspettano gli ultimi cinque minuti prima di far segnare tempi competitivi, ma poi passano agevolmente alla sessione successiva; eliminate le due Caterham di Kobayashi e dell’esordiente Will Stevens, le due Lotus di Maldonado e Grosjean (che sconterà una complessa penalità per avere sostituito il motore: partirà ultimo) e la Sauber di Gutiérrez, per un’eliminazione giocata sul filo dei centesimi. In testa, Hamilton davanti a Rosberg per un decimo.
Nella Q2, sezione decisiva anche per la gara (che si correrà sul set di gomme usato per segnare il tempo in questa sessione), assistiamo a fasi convulse, causate curiosamente da due errori delle McLaren: quando le posizioni potrebbero sembrare stabilizzate, per motivi differenti (Magnussen per errore in pista, Button perché mandato in pista senza abbastanza benzina) le due vetture inglesi recuperano all’ultimo e, insieme a Kvyat, sparigliano le carte, costringendo Räikkönen a segnare un ultimo tempo per entrare in Q1: il finlandese è decimo per soli 3 centesimi su Magnussen. Eliminati anche Vergne, Sutil e le due Force India; in testa, tra le due Mercedes, con Hamilton mezzo secondo avanti al compagno di squadra, si infilano le due Williams di Massa e Bottas (dato in avvicinamento alla Ferrari per il 2016).
Ultima sezione dell’ultima qualifica del 2014: la Q3 di Abu Dhabi si apre con Hamilton che parla in radio di vibrazioni sul proprio set di gomme; il primo tempo che viene subito vergato da Bottas, rapidamente superato sia da Massa che da Rosberg, con Hamilton che spreca il primo giro con un errore tra le ultime due curve. L’inglese esce dai box per l’ultimo tentativo quando mancano tre minuti esatti: davanti a lui Bottas e Rosberg, con il finlandese che resta a 4 millesimi dal primo tempo dell’inglese, mentre Nico abbassa il proprio tempo di un paio di decimi; l’inglese migliora il proprio tempo, ma non riesce a impensierire il compagno di squadra. Undicesima pole position per Nico Rosberg, che almeno per oggi ha fatto il proprio dovere.
GP EMIRATI – RISULTATI DELLE QUALIFICHE
Q3
1. Rosberg Mercedes 1’40.480
2. Hamilton Mercedes 1’40.868 (+0.388)
3. Bottas Williams 1’41.025 (+0.545)
4. Massa Williams 1’41.119 (+0.639)
5. Ricciardo Red Bull 1’41.267 (+0.787)
6. Vettel Red Bull 1’41.893 (+1.413)
7. Kvyat Toro Rosso 1’41.908 (+1.428)
8. Button McLaren 1’41.964 (+1.484)
9. Räikkönen Ferrari 1’42.236 (+1.756)
10. Alonso Ferrari 1’42.866 (+2.386)
Q2 (10° tempo: Räikkönen, 1’42.168)
11. Magnussen McLaren 1’42.198 (+0.030)
12. Vergne Toro Rosso 1’42.207 (+0.039)
13. Pérez Force India 1’42.239 (+0.071)
14. Hülkenberg Force India 1’42.384 (+0.216)
15. Sutil Sauber 1’43.074 (+0.906)
Q1 (15° tempo: Sutil, 1’42.746; 107%: 1’48.291)
16. Grosjean Lotus 1’42.768 (+0.022)
17. Gutiérrez Sauber 1’42.819 (+0.073)
18. Maldonado Lotus 1’42.860 (+0.114)
19. Kobayashi Caterham 1’44.540 (+1.794)
20. Stevens Caterham 1’45.095 (+2.349)