Nibali: “Nessuno può associarmi ai casi di doping”
Vincenzo Nibali non ci sta e va all’attacco. Dopo il nuovo caso di doping all’Astana, il campione siciliano ribadisce la sua estraneità alla Gazzetta dello Sport: “Se qualcuno mi associa a questi casi, non capisce nulla. Sono quattro imbecilli che con me non c’entrano nulla. L’ultimo caso l’ho appreso guardando internet. Da due giorni avevo il computer spento e facevo meglio a non accenderlo. Il comportamento di questa gente mi fa cadere le braccia. Spero solo che chi governa il ciclismo gliela faccia pagare cara e salata”.
Lo Squalo rincara la dose: “Io mi auguro che li becchino tutti i dopati. Se ne prendono altri dieci, sono contento. Vuol dire che i controlli che ci sono e che facciamo funzionano. Il problema non è certo mio. Io penso a me stesso e sono a posto con la coscienza. Di certo non posso rispondere per le loro colpe. Poi i due corridori della squadra Continental non so neppure che faccia abbiano”.