Il fine settimana più lungo della carriera sportiva di Lewis Hamilton e Nico Rosberg inizia con una forte iniezione psicologica positiva per il primo. Il britannico della Mercedes ha infatti staccato i migliori tempi in entrambe le sessioni di prove libere del Gran Premio di Abu Dhabi, diciannovesima e ultima gara del Mondiale di Formula 1 2014. Secondo posto sia al mattino che al pomeriggio per Rosberg, compagno di squadra di Hamilton e soprattutto suo diretto rivale nella corsa al titolo iridato, dato che deve recuperargli 17 punti in una gara che prevede punteggi raddoppiati rispetto a tutte le altre. Verranno infatti assegnati 50 punti al vincitore, 36 al secondo, 30 al terzo e così via.
Le Mercedes hanno, come accaduto per tutta questa stagione, letteralmente strapazzato la concorrenza. Hamilton ha girato più veloce di tutti in 1’43″476, staccando Rosberg di 133 millesimi (1’43″609 per il tedesco). Il primo degli umani è stato Fernando Alonso. Lo spagnolo – al suo ultimo fine settimana di gara con la Ferrari – ha girato in 1’45″184 con un ritardo di 1″7. A seguire le Red Bull di Vettel (prossimo pilota Ferrari) e Ricciardo, le Toro Rosso di Vergne e Kvyat e poi Bottas, Pérez, Hülkenberg, Magnussen, Räikkönen e Massa.
Al pomeriggio, Hamilton ha staccato il miglior tempo in 1’42″113 precedendo Rosberg di 83 millesimi. Questa volta, il resto della compagnia si è leggermente avvicinato alle “Frecce d’Argento“. Terzo posto infatti per Kevin Magnussen, che ha portato la sua McLaren a meno di un secondo da Hamilton. Top “10” completata da Vettel, Bottas, Ricciardo, Räikkönen, Button, Kvyat e Massa. Mercedes che sembrano imprendibili anche sul passo gara. Il solo Bottas con la Williams sembrerebbe reggere il ritmo delle due vetture della casa di Stoccarda. Una simulazione sul passo gara che non ha potuto realizzare Fernando Alonso. La F14T dello spagnolo si è infatti ammutolita di colpo dopo pochi minuti della sessione pomeridiana.
Domani sono in programma le prove ufficiali. La pitlane si aprirà alle 14 ore italiane.