Real, parla Ancelotti: “Io in Nazionale? No, preferisco restare a Madrid”

Il suo Real è una macchina da gol e anche quest’anno punta decisamente a vincere tutto quello che c’è da vincere. Carlo Ancelotti si gode la sua squadra perfetta e in un’intervista rilasciata alla Radio Nacional de España esclude una sua possibile partenza in favore della Nazionale italiana: “Mi piacerebbe allenarla? Se dico di no mi ammazzano – sorride -, ma la scorsa estate non mi hanno nemmeno contattato, perché sanno che sto molto bene a Madrid. Mi piace allenare ogni giorno, stare coi giocatori. Fare il c.t. è diverso e per questo motivo direi di no, mi piace stare sul campo. Comunque, credo che l’Italia abbia un ottimo allenatore, ovvero Conte. Sta lavorando fra molte difficoltà, perché in Italia c’è carenza di top player. Ci sono molti giovani che necessitano di esperienza internazionale e per questo non è semplice, ma Conte ha cominciato bene. Non ha detto che non sopporta più Balotelli, ma io non sopporto che tutto il mondo parli di Balotelli… l’Italia ha problemi diversi“.

Contratto in scadenza nel 2016 e un rinnovo in vista: “Mi piacerebbe rinnovare. Trovare un club migliore di questo è complicato e sono un po’ egoista in questo senso. Ma manca un anno e mezzo alla scadenza, c’è tempo. Ufficialmente non mi è stato offerto nulla, ma più in là si vedrà. Non mi sono mai sentito in discussione, sono sempre stato bene qui. Anche l’anno scorso quando, a ottobre, abbiamo avuto dei problemi, l’ambiente è sempre stato tranquillo. Florentino Perez non mi ha mai chiesto nemmeno che formazione mandassi in campo, mentre a Berlusconi piaceva conoscere l’undici che avrei schierato. Ma anche lui non ha mai messo benzina sul fuoco quando il momento era complicato. Lo faceva a volte quando le cose andavano bene e diceva di volere più attaccanti, un gioco più offensivo“.

Infine la voglia di vincere ancora, magari un clamoroso bis in Europa: “Lotteremo per cercare di rivincere la Champions, era difficile l’anno scorso e sarà difficile anche quest’anno, perché le statistiche dicono che nessuno vince per due anni di fila. Il Bayern è sui livelli dell’anno scorso, il Chelsea ha migliorato la sua rosa“.

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Marco Iannotta