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Racchettopoli: anche Starace nel mirino degli inquirenti

Il tennis italiano non sembra trovare pace: la vicenda Racchettopoli, venuta fuori qualche settimana fa dopo la pubblicazione delle intercettazioni riguardanti l’ex azzurro di Davis Daniele Bracciali, sembra allargarsi anche ad altri personaggi. In particolare, le attenzioni della Procura di Cremona si sono rivolte al compagno di doppio dell’aretino, ossia Potito Starace.

Il tennista campano, attualmente sceso al numero 165 della classifica ATP, è infatti al centro delle indagini dei magistrati lombardi a causa della finale di Casablanca del 2011, persa in maniera netta (6-1 6-2) contro lo spagnolo Andújar. Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, gli inquirenti ritengono che si sia trattata di una vera e propria gara combinata, il cui risultato era stato già definito a tavolino prima dell’inizio dell’incontro; inoltre, Starace sarebbe stato ricompensato con “un premio” di almeno centomila euro, molto di più rispetto a quanto avrebbe guadagnato vincendo il torneo.

Una vicenda fosca, che necessiterà di approfondimenti da parte della magistratura ordinaria e della giustizia sportiva: il movimento tennistico italiano trema ancora una volta.