Miami – Buffalo 22-9 (giocata giovedì 13 novembre)
I Dolphins fanno registrare un’altra vittoria anche grazie a una brutta chiamata di pass interference verso la fine dell’incontro. Dominata dalle difese, la partita ha mantenuto un punteggio bassa per quasi tutta la sua durata. Con questa W Miami rimane in scia ai Patriots, mentre i Bills traballano anche in classifica.
Prossimo passo per Miami: la difesa è una delle migliori, ma l’attacco necessita di fare meno errori.
Prossimo passo per Buffalo: dopo un inizio fulminante in maglia Bills, Kyle Orton sta mostrando troppi limiti, è dall’attacco che deve partire la rimonta in classifica.
Chicago – Minnesota 21-13
Con tre touchdown nella parte centrale della partita Jay Cutler fa sorridere i suoi tifosi regalando la vittoria ai Bears. I problemi permangono, se è vero che i Viking vanno avanti 10-0 nel primo quarto, sparendo però offensivamente in seguito. Perlomeno Chicago torna alla vittoria dopo una settimana di critiche feroci per la sconfitta contro i Packers. Due mete per Brandon Marshall. Il tutto finisce con un intercetto di Ryan Mundy.
Prossimo passo per Chicago: il rischio è sempre quello di essere Cutler-dipendenti in attacco; Matt Forte può dare una mano se si stabilisce il gioco di corsa nelle prime fasi delle partite.
Prossimo passo per Minnesota: la stagione sta scivolando via; serve distribuire di più il pallone e migliorare la protezione in linea offensiva.
Cleveland – Houston 7-22
Ennesimo capitolo della dominanza di J.J. Watt: il touchdown in tuffo. E’ la giocata che apre la partita, che i Texans riescono a fare loro abbastanza agevolmente, un po’ a sorpresa per quanto ci riguarda. Buona la prova in cabina di regia per Ryan Mallett, ex Patriots alla prima partenza per i Texans. Ottimo Alfred Blue, che ha sostituito nel migliore dei modi Arian Foster.
Prossimo passo per Cleveland: la difesa sulle corse fallisce da tutta la stagione; quello il reparto peggiore.
Prossimo passo per Hoston: coinvolgere Andre Johnson in end zone (1 solo touchdown in stagione per lui)
Kansas City – Seattle 24-20
Abbiamo una nuova co-capolista nella AFC West: i Chiefs di Andy Reid! L’allenatore ex Eagles ha saputo rimettere in pista i suoi con una grandissima vittoria sui campioni del Mondo in un Arrowhead Stadium infuocato. Decisive le giocate della difesa, che fermano tre attacchi nell’ultimo quarto per coronarsi vincitori. Dontari Poe e i linebacker in rosso sono uno dei reparti più fisici della lega. Se la condizione reggerà, i Broncos hanno trovato una grossa contendente al titolo divisionale.
Prossimo passo per Kansas City: riuscissero a mantenere l’intensità che li contraddistingue per tutto il match sarebbero quasi impossibili da batere.
Prossimo passo per Seattle: migliorare la protezione di Russel Wilson.
Carolina – Atlanta 17-19
I Falcons, sornioni, si ritrovano alla testa della loro division sul 4-6. Sarebbe da non credere se non conoscessimo Panthers e Saints, due squadre che stanno sprecando molte occasioni. Nel pomeriggio in Carolina, non basta un touchdown nell’ultimo quarto, perché l’ultimo calcio viene bloccato. I Falcons, partiti con una difesa colabrodo, stanno ritornando in forma e da qualche giornata i frutti si stanno vedendo.
Prossimo passo per Carolina: raggruppare le idee e assumere un attaeggiamento più conservativo in attacco.
Prossimo passo per Atlanta: più aggressività potevi far loro ipotecare il risultato nel primo tempo, hanno bisogno di questo.
New Orleans – Cincinnati 10-27
Brutta giornata per i Saints che perdono la partita e la testa della loro division. I Bengals, forti dei dieci giorni di riposo intercorsi dall’ultimo impegno, hanno vita facile eseguendo bene giochi elementari. A.J. Green segna e convince al ritorno vero in campo dopo i molti infortuni stagionali. Ottimo anche il rookie runningback Jeremy Hill (152 yard).
Prossimo passo per New Orleans: la difesa di Rob Ryan è durata una stagione, come spesso nella cita del coordinatore difensivo, bisogna migliorare sul medio e corto raggio.
Prossimo passo per Cincinnati: continuare a garantire a Andy Dalton questo tipo di piano offensivo conservativo.
Washington – Tampa Bay 7-27
Partita enorme di Mike Evans: il debuttante di Tampa è alla seconda prestazione mostruosa del 2014, inanella 209 yard e guida i suoi alla vittoria. Da parte dei Redskins un Robert Griffin fallace non riesce a contenere i danni, in una partita che ha visto i suoi pellerossa andare sotto subito e tentare invano di rientrare nella contesa.
Prossimo passo per Washington: soffrire meno le assenze, soprattutto difensive, le differenze di velocità rispetto agli avversari sono state imbarazzanti.
Prossimo passo per Tampa Bay: lavorare ancora sulla difesa, l’attacco sembra avere il talento necessario per maturare.
Saint Louis – Denver 22-7
E dopo i Seahawks, anche i Broncos cadono a Saint Louis! Partita come la cenerentola della stagione, i Rams stanno inanellando grandissimi risultati. Da parte dei Broncos, secondo passaggio completamente a vuoto del 2014. Nonostante il cambio di QB per i Rams (ha giocato Shaun Hill) la squadra di Jeff Fisher ha dimostrato di essere solida, soprattutto in difesa. La fine della partita è rappresentata da un bellissimo intercetto su Peyton Manning. Infortuni per Emmanuel Sanders e Andre Caldwell.
Prossimo passo per Saint Louis: trivare fuori casa la stessa consistenza casalinga.
Prossimo passo per Denver: in Missouri è mancata la testa, oltre che la produzione offensiva; entrambe vanno riviste.
New York Giants – San Francisco 10-16
Punteggio basso per la vittoria dei 49ers nella grande mela. Però, nonostante i 5 intercetti lanciati da Eli Manning, San Francisco ha bisogno di aspettare gli ultimi secondi per festeggiare. Il possesso palla è tutto per i Niners, ma Colin Kaepernick ha il solo pregio di completare il touchdown decisivo per Michael Crabtree in una partita offensivamente piatta.
Prossimo passo per New York: tracce dei ricevitori più corte favorirebbero Manning in questo pessimo periodo.
Prossimo passo per San Francisco: manca un playmaker, se non è possibile trovarlo allora coinvolgere Boldin e Vernon Davis in misura maggiore.
San Diego – Oakland 13-6
Chissà quando, e se, i Raiders vinceranno una partita. I pur ridimensionati Chargers non riescono a staccarsi nel punteggio, ma Oakland è talmente povera offensivamente da non segnare nemmeno un touchdown e tornare nel nord dello stato californiano con l’ennesima L. La buona notizia per San Diego è il ritorno di Ryan Mathews (16 corse, 70 yard), ma questi Bolts sono la copia sbiadita di coloro che dominavano le prime partite. L’assenza di palle perse ha comunque garantito la vittoria, ma sono i Chiefs i veri anti-Broncos nella competitiva AFC West.
Green Bay – Philadelphia 20-53
Un Mark Sanchez inguardabile non riesce a contrastare un dirimpettaio, Aaron Rodgers, in forma MVP a Lambeau Field. Nemmeno la linea difensiva degli Eagles, che bene si era comportata contro gli altri top team della NFC, riesce a fare qualcosa contro la slavina Packers, che chiudono la pratica in un tempo. Sono loro i favoriti nella loro conference ora; per Phila invece si prospettano settimane difficili, nella speranza che l’attacco torni a ingranare.
Prossimo passo per Green Bay: dominare così anche fuori casa, per garantirsi un posto d’onore nei Playoff.
Prossimo passo per Philadelphia: LeSean McCoy sta avendo difficoltà da molte partite, il gioco di corsa è il reparto su cui lavorare.
Arizona – Detroit 14-6
Secondarie dominanti garantiscono ai Cardinals il primo record in NFL (9-1). Poco importa che debbano accontentarsi del loro secondo quarterback (Drew Stanton) e che non segnino se non nel prima quarto: la difesa ammazza ogni speranza dei Lions costringendo Calvin Johnson a una cinquantina di yard. I meriti sono quasi tutti dello staff tecnico, visto come hanno preparato la partita rinunciando a molta pressione sul QB avversario e prediligendo le giocate difensive individuali di giocatori come Alex Okafor (2 sack per il linebacker da Texas).
Prossimo passo per Arizona: questa settimana si vola a Seattle, la partita è decisiva e va preparata altrettanto bene.
Prossimo passo per Detroit: persa la prima piazza in classifica bisogna tentare di vincerle tutte per mantenere il passo dei Packers.
Indianapolis – New England 20-42
I quattro touchdwon del runningback Jonas Gray sono l’ultimo incredibile successo dei Patriots, ora palesemente la migliore squadra in NFL. Fiaccati dalle corse dei grigio-blu, i Colts si arrendono nel finale dopo essere rimasti in partita per tutto il tempo. Indianapolis inizia con questa sconfitta a scordarsi le prime due piazze nella AFC, ora appartenenti a Broncos e proprio Patriots, ma ben poco poteva fare contro la New England di questo Sunday Night.
Prossimo passo per Indianapolis: l’anno scorso persero allo stesso modo nei Playoff; fermare le corse è priorità assoluta.
Prossimo passo per New England: l’attacco sui passaggi è sembrato vulnerabile, fare qualcosa per la linea offensiva è forse l’unico problema degno di nota.