Muore e risorge la Virtus Roma nel match casalingo contro Varese. I capitolini finiscono a -19, ma negli spogliatoi si rianimano e si rendono protagonisti di un’incredibile rimonta. Roma torna alla vittoria in campionato, tanta amarezza invece per Pozzecco e i suoi ragazzi.
Una gara che solo all’inizio dà l’idea di essere equilibrata e combattuta punto a punto. La sensazione pian piano svanisce appena Varese cambia marcia rispetto all’avversario: Robinson è difficile da contenere e Diawara fa registrare 15 punti nei primi dieci minuti di gioco. Roma può consolarsi con un De Zeeuw subito in partita appena mette piede sul parquet del PalaTiziano; a pesare nel roster di Dalmonte, però, sono i falli: ben dieci contro i tre varesini nel primo periodo, con Ejim obbligato alla panchina dopo la terza infrazione regolamentare.
Dopo un primo periodo chiuso avanti di sei (20-26), Varese prende il largo nel secondo fino a raggiungere il +19 (29-48). Un largo vantaggio frutto dell’ottimo momento di Daniel; gli ospiti sono capaci di fare la voce grossa sotto canestro contro una Roma addormentata in fase difensiva e incapace di entrare con decisione in attacco. La Virtus dà l’idea di scomparire dal campo e le difficoltà nel portare attacchi concreti non fanno altro che aumentare i tentativi da tre con percentuali di realizzazione, però, notevolmente basse.
Roma entra devastata nello spogliatoio, ma al rientro in campo accade quello che molti definirebbero “il bello del basket”. Come una piccola formichina, i capitolini iniziano a rosicchiare punti agli avversari, mentre Varese diventa la fotocopia sbiadita di quella vista nella prima metà di gioco. De Zeeuw e Stipcevic sono i fautori del rilancio Virtus ed è proprio l’ultimo a realizzare il canestro del sorpasso (62-61). La partita si riapre magicamente, Rautins prova a caricare i suoi e riportarli sui binari dei primi venti minuti, ma anche su Varese iniziano a gravare i falli. Dopo aver completato la rimonta, Roma si costruisce un piccolo vantaggio, lo difende a denti stretti e con fatica, si intimorisce dopo la bomba di Rautins dell’81-78 nell’ultimo giro di lancette, ma è il solito Stipcevic ad allontanare qualsiasi paura con una bomba da tre, che spegne qualsiasi speranza di rimonta ospite.
ACEA VIRTUS ROMA-OPENJOBMETIS VARESE 87-78 (20-26, 40-52, 64-63)
Acea Virtus Roma: Ejim 9, Triche 14, Jones 8, D’Ercole, Sandri, De Zeeuw 18, Kushchev ne, Finamore ne, Gibson 12, Stipcevic 18, Morgan 8, Pullazi ne. All. Dalmonte
Openjobmetis Varese: Rautins 6, Daniel 12, Casella, Robinson 12, Diawara 24, Testa ne, Okoye 7, Deane 5, Callahan 12, Balanzoni ne, Pietrini ne. All. Pozzecco