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Italrugby: in attesa dei Pumas, i molti dubbi (anche dal cielo)

Tanta confusione sotto il sole: pardòn, la pioggia. Sabato prossimo, a Genova, è in programma il secondo test match autunnale per quel che concerne l’Italrugby (dopo il sospirato ritorno alla vittoria di sabato scorso, contro Samoa ad Ascoli) e, sul manto verde del Ferraris di Genova, l’avversario di turno dovrebbe essere l’Argentina.

I condizionali, obiettivamente, sono molteplici, non solo d’obbligo: intanto, perché il terreno di gioco potrebbe essere ben poco verde e, anzi, assai marrone (leggasi: fangoso), date le preoccupanti circostanze metereologiche che affliggono da tempo l’intera regione ligure; ma i dubbi, secondo alcune fonti, potrebbero investire l’evento in sé, se è vero, come alcune fonti d’informazione hanno riportano nelle ultime ore, che Italia-Argentina sarebbe a forte rischio.

Vero è che, da giorni, le due nazionali si stanno allenando in situazioni non comode (gli uomini di Jacques Brunel in palestra ad Albaro, Los Pumas in uno spazio analogo nei pressi di piazza Piccapietra) e che le previsioni per sabato fanno presagire una partita bagnata, ma, stando alle informazioni attualmente disponibili, l’impressione è che il match s’abbia a fare. Nonostante quanto affermato da alcuni organi, la Federazione Italiana Rugby ha negato la “preoccupazione” a tale proposito e le previsioni per i prossimi giorni darebbero l’allerta meteo chiusa per oggi alle 15, sole per domani, cielo coperto per venerdì ed eventuali piogge per sabato. Improbabile, a meno che le istituzioni locali non decidano altrimenti (eventualità remota), che si proceda con il rinvio.

Quanto al rugby giocato: in casa Italia sono ancora da scoprire alcune carte. Stante il rientro di Martin Castrogiovanni in prima linea, gli interrogativi maggiori sono a proposito di chi sarà all’apertura. Il kiwi Kelly Haimona, partito col 10 contro Samoa e autore d’una discreta prestazione, sarà con grande probabilità riconfermato titolare, ma non è detto mantenga la posizione di sabato, non ricoperta neppure nel club di appartenenza (le Zebre). Quella di Ascoli, infatti, potrebbe essere stata una scelta strategica di Brunel, intenzionato a sfruttare, dati gli avversari, la gran fisicità del giocatore, risparmiando Tommaso Allan, giovane fly half su cui è stato investito non poco in questi mesi, per el grande partido contro i cugini d’Argentina. A sensazione, infatti, crediamo che il ct transalpino arretrerà il neozelandese nella più naturale collocazione di primo centro, inserendo l’italoscozzese col 10. Allan ha ben iniziato la stagione in Pro D2 (seconda divisione francese), contendendosi ad armi pari (prevalendo) il posto da titolare col compagno Mathieu Belie e potrebbe essere lanciato contro i sudamericani. In questo senso, l’Italia vedrebbe arricchirsi anche le opzioni per i calci, poiché, ad Ascoli, Haimona ha dimostrato una certa affidabilità in tal senso.

Brutta tegola, invece, per i Pumas: a Genova, sicuramente non sarà della partita il capitano e tallonatore (talvolta impiegato da flankerAgustín Creevy: l’atleta in forza agli Worcester Warriors è dovuto uscire a metà primo tempo nella pesante sconfitta rimediata contro gli scozzesi (un 41-31 piuttosto bugiardo, se si pensa che al 72′ il risultato era 41-17; finché è stato in campo il capitano, però, la Selección era in vantaggio) e verrà sostituito, come avvenuto a Murrayfield, dal compagno Matías Cortese. Il commissario tecnico argentino Daniel Hourcade non ha, però, ancora annunciato a chi sarà affidata la fascia di capitano in occasione del match di Marassi. Nei prossimi giorni, unitamente alle formazioni che scenderanno in campo e alle decisioni derivanti dal meteo, ne sapremo di più.