NFL – Decima settimana: Vick fa resuscitare i Jets, equilibrio tra Saints e 49ers, vergogna Bears
Cincinnati – Cleveland 3-24 (giocata giovedì 6 novembre)
Il disastro di Andy Dalton (10 su 33, 86 yard, 3 intercetti) non permette ai suoi Bengals di essere competitivi in una partita delicatissima per gli equilibri di una division, la AFC North, molto combattuta. Al primo posto ora ci sono i Browns, che capitalizzano al massimo la serata storta del quarterback avversario dominando il tempo di possesso grazie ai loro tre runningback (Ben Tate, Isaiah Crowell e Terrance West, tutti a segno) in una partita poco spettacolare ma molto importante. Cleveland (6-3) si prepara per la seconda metà di stagione con una posizione di classifica che pochi avrebbero immaginato quest’estate.
Prossimo passo per Cincinnati: nulla è perduto, ma l’ottimo inizio stagione è un lontano ricordo, bisogna ritrovare la vittoria.
Prossimo passo per Cleveland: la difesa sulle corse è una delle peggiori della lega, dovrà per forza migliorare da qui alla fine della regular season.
Buffalo – Kansas City 13-17
I 6 sack subiti da Alex Smith non riescono a dare la vittoria ai Bills, che cadono orribilmente nel quarto quarto concedendo ai Chiefs i dieci punti che servono per ribaltare il risultato e vincere. Un fumble spiana la strada alla prima segnatura dell’ultimo periodo, poi rivelatasi decisiva.
Prossimo passo per Buffalo: sbagliano molto nelle ultime 20 yard di campo, quando c’è da segnare; senza mettere a posto questo particolare non si va da nessuna parte.
Prossimo passo per Kansas City: la prima vittoria in rimonta sotto ANdy Reid potrebbe voler dire molto, KC ha bisogno di cogliere questo particolare.
Detroit – Miami 20-16
Un touchdown di Theo Riddick su passaggio di Matthew Stafford stoppa la rincorsa dei Dolphins. Partita equilibrata decisa a 30 secondi dal termine. Il ritorno di Calvin Johnson tra i Lions si vede e i numeri su passaggio lo testimoniano. Detroit rimane così alla guida della NFC North.
Prossimo passo per Detroit: l’origine di queste vittorie al filo di lana è tutta nell’incapacità di correre la palla; quello il reparto da migliorare.
Prossimo passo per Miami: seconda brutta sconfitta in zona Cesarini, figlia della paura e dell’atteggiamento mentale di una squadra non abituata alla vittoria sofferta.
Jacksonville – Dallas 17-31 (giocata a Londra)
Passeggiata per i Cowboys a Londra. Il ritorno al timone di Tony Romo ridà qualche fiducia a Dallas, che nella parte centrale della partita scavano il solco profondo da cui i Jaguars (1-9) non si possono tirare fuori. Dez Bryant segna due volte nel visibilio di Wembley, che saluta la NFL e la ritroverà l’anno venturo (MIA-NYJ, JAX-BUF, DET-KC, ottobre/novembre 2015).
Prossimo passo per Jacksonville: la difesa non va; è doloroso, ma troppi veterani non danno la giusta flessibilità.
Prossimo passo per Dallas: Parso stanchissimo in spogliatoo dopo la partita, Dez Bryant va centellinato; la settimana di riposo arriva nel momento migliore per loro.
New Orleans – San Francisco 24-27 (OT)
Grande partita al SuperDome per quella che è una rara sconfitta casalinga dei Saints. Drew Brees commette un fumble in un overtime bloccato per dare a Phil Dawson la palla adatta da calciare per la vittoria dei 49ers. Due touchdown di Jimmy Graham non sono bastati a New Orleans, che vede la classifica peggiorare.
Prossimo passo per New Orleans: le imprecisioni di Brees sono figlie di una protezione che scricchiola; i Playoff sono possibili, basta mettere a posto questo settore.
Prossimo passo per San Francisco: 18 sack in 3 partite; Colin Kaepernick è un bersaglio mobile, la sua protezione deve essere prioritaria.
Baltimore – Tennessee 21-7
I Ravens sonnecchiano per larghi tratti, ma poi fanno loro una contesa in cui i Titans tentano in tutti i modi di rendere equilibrata. Entrambe le squadre creano poco, ma è Tennessee a fare peggio, e i due TD di Justin Forsett regalano la vittoria ai suoi. Prove incolori dei due QB, Joe Flacco e il rookie Zach Mettenberger.
Prossimo passo per Baltimore: l’attacco insufficiente può far perdere altre partite, Flacco deve necessariamente migliorare il suo gioco.
Prossimo passo per Tennessee: tutelare Mettenberger consentendogli di giocare al meglio delle sue possibilità.
New York Jets – Pittsburgh 20-13
Per come gli Steelers avevano giocato nelle ultime settimane, questa va considerata come la grande sorpresa della giornata. Michael Vick guida i suoi Jets alla vittoria con 17 punti nel solo primo quarto. Verso la fine Pittsburgh tenta la rimonta ma si ferma su un quarto e ventuno non convertito.
Prossimo passo per New York: tenere Vick in cabina di regia e continuare a preparare le partite in modo eccellente.
Prossimo passo per Pittsburgh: gli inevitabili cali fisiologici non li porteranno lontani, c’è da lavorare sulla resa fisica di una squadra bipolare.
Tampa Bay – Atlanta 17-27
Vittoria più importante di quanto si possa pensare per i Falcons. Un emozionante quarto quarto che vede Roddy White segnare per dare la W ai suoi ferma la striscia negativa di Atlanta giunta a 5 partite. Il primo (di molti, crediamo) touchdown in carriera di Austin Seferian-Jenkins è una buona notizia per i Buccaneers.
Prossimo passo per Tampa Bay: migliorare il gioco di corse, totalmente inesistente.
Prossimo passo per Atlanta: pensare positivo potrà far raccattare qualche altra vittoria in un calendario impossibile; potrebbe bastare in una NFC South deludente.
Oakland – Denver 17-41
Tra secondo e terzo quarto, con i Raiders avanti 17-10, Peyton Manning lancia 5 touchdown (2 per Julius Thomas, 2 per Emmanuel Sanders, uno per C.J. Anderson) e la chiude, inanellando anche il record per maggior numero di partita con 5 o più TD in carriera. Oakland vincerà una partita quest’anno? A 0-9 sono la peggiore squadra NFl con i Jaguars.
Prossimo passo per Oakland: la squadra non gioca pessimamente ma si sta abituando alla sconfitta, deve reagire mentalmente.
Prossimo passo per Denver: ha ancora iniziato sottotono, cosa imperdonabile contro avversari più forti dei Raiders.
Arizona – Saint Louis 31-14
I soliti Rams 2014, coriacei, non riescono a strappare una vittoria dalle mani dei Cardinals, ancora in possesso del miglior record NFL. Un intercetto di Patrick Peterson nel quarto quarto spegne le velleità dei generosi ospiti e proietta gli uomini di Bruce Arians verso la sifda con i Lions di settimana prossima. Da notare però l’infortunio di Carson Palmer, che per la seconda volta in carriera pare aver rotto il crociato anteriore del ginocchio sinistro. Senza la sua guida i Cardinals perderanno qualcosa, ma rimarranno sicuramente una delle squadre da battere.
Prossimo passo per Arizona: chiaramente, riorganizzare il flusso offensivo senza Palmer.
Prossimo passo per Saint Louis: il passo per il salto di qualità è evitare errori e palle perse nella parte finale delle partite equilibrate.
Seattle – New York Giants 38-17
Un primo tempo equilibrato e un secondo in cui il gioco di corse dei Seahawks ha fatto la differenza. Così si può riassumere la sfida che ha visto Marshawn Lynch correre per 140 yard e Russel Wilson per 107, in un record di franchigia che non sarà facile battere. I Giants rimangono in partita per tre quarti prima che Seattle vinca nel finale.
Prossimo passo per Seattle: la difesa non possiede più molto delle caratteristiche dominanti dell’anno passato, bisognare ritrovarle in vista dei Playoff.
Prossimo passo per New York: non possono imporsi, ma stanno facendo ciò che devono: coinvolgere Beckham e pressare in difesa per recuperare la loro identità.
Green Bay – Chicago 55-14
Prova raccapricciante della difesa dei Bears, che concede 6 TD a Aaron Rodgers nel solo primo tempo! I Packers trionfano in una partita abbastanza deleteria per quanto riguarda la differenza di valori in campo. Una rivalità che oggi come oggi non può dare tante soddisfazioni ai tifosi di Chicago, abituati a ben altre difese. Segnano tutti: Eddie Lacy, Jordi Nelson, Andrew Quarless. Una festa a Lambeau Field, in una delle sfide meno equilibrate nella storia di un confronto storico.
Prossimo passo per Green Bay: tornare al primo posto della division battendo Detroit.
Prossimo passo per Chicago: guardare alla panchina e capire chi deve andarsene.