LND, Belloli eletto nuovo presidente
L’Assemblea Straordinaria Elettiva della Lega Nazionale Dilettanti, tenutasi oggi presso l’Hotel Hilton Rome Airport di Fiumicino, ha eletto Felice Belloli presidente della LND, il quale prenderà dunque il posto di Carlo Tavecchio, passato al comando della FIGC dopo 15 anni al timone della LND. Sono stati eletti anche il vicario Antonio Cosentino e i vicepresidenti Claudio Bocchietti (Nord), Alberto Mambelli (Centro) e Sandro Morgana (Sud). L’importanza della Lega Nazionale Dilettanti si può riassumere con alcuni numeri: 14.000 società, 700.000 partite l’anno, 1 milione e 200 mila tesserati, due miliardi di euro l’anno fatturati. All’Hotel Hilton Rome Airport erano presenti il sopracitato presidente della FIGC Carlo Tavecchio, il vice presidente della FIGC e presidente della Lega Pro Mario Macalli, i membri d’onore della Federazione Franco Carraro e Antonio Matarrese, l’ex presidente della FIGC e Membro della Giunta CONI Giancarlo Abete, il direttore generale della FIGC Michele Uva, il presidente dell’AIA Marcello Nicchi e il presidente del Settore Tecnico Gianni Rivera.
Queste le prime parole di Belloli da presidente LND:
Mi piace sottolineare proprio in questo momento come Tavecchio eletto a capo della FIGC sia stato un evento storico che ci deve rendere orgogliosi. Mai è successo che un rappresentante della LND arrivasse così in alto. Prendo un fardello pesante da Tavecchio ma vivrò questa esperienza come una sfida esaltante. Non mi tirerò mai indietro con spirito di servizio e grande senso di responsabilità. Continuerò nel solco del grande lavoro svolto da Tavecchio incentivando la costruzione dei centri di formazione federale, difendendo il vincolo per i calciatori come tutela per le società. Sarà importante snellire il processo dei tesseramenti negli interessi soprattutto dei settori giovanili, se i ragazzi stranieri hanno il permesso di soggiorno e vanno a scuola dobbiamo lasciarli giocare a calcio. Importante una sanatoria per il mondo del calcio perché le società attualmente sono vessate da continui accertamenti fiscali. Riguardo al calcio a cinque, ha conquistato traguardi importanti, sono certo che il femminile potrà ottenere altrettanto grazie a mirate politiche virtuose. La LND da sempre è impegnata nella continua riduzione dei costi di gestione a tutti i livelli, ne sono un assertore convinto ma oltre un certo limite non si può andare. I tagli che lo stato ha fatto al Coni e che cadranno a cascata sui dilettanti possono rappresentare un colpo ferale al nostro sistema da sempre virtuoso, è una conseguenza che non ci meritiamo.