Formula 1, prove libere GP del Brasile: Rosberg domina, Ricciardo sorprende
Il Brasile ospita la penultima prova di un Mondiale ormai trasformato in una sfida a due fra gli alfieri della Mercedes. Sull’asfalto di Interlagos sono proprio Hamilton e Rosberg a strappare i tempi più interessanti nella prima giornata delle prove, mentre per molti colleghi, oltre ai risultati in pista, i pensieri già si rivolgono all’anno prossimo.
Il mercato è infatti il “convitato di pietra” di questo week end. Sebbene, per ragioni contrattuali, Sebastian Vettel non abbia ancora potuto annunciare ufficialmente il suo nuovo approdo, è ormai chiaro che l’anno prossimo le speranze di una rinascita Ferrari poggeranno sulle sue spalle. Fernando Alonso invece non scioglie le riserve sulla prossima destinazione, da molti individuata nella McLaren, pronta a riabbracciare il figliol prodigo. La casa inglese però sogna un altro clamoroso ritorno: quello di Lewis Hamilton. Nonostante le smentite della Mercedes, la gestione di queste ultime due gare potrebbe influire sulle scelte dell’attuale leader del Mondiale. Gli effetti della rivalità con il compagno di squadra Rosberg potrebbero quindi riverberarsi ben oltre il finale di questo campionato.
Relativamente alla contesa su pista, le prove del mattino hanno mostrato i progressi continui di una Williams che, se dovesse proseguire lungo la strada intrapresa, si candida l’anno prossimo a rappresentare una concreta alternativa a Mercedes e Red Bull. Massa, che sulla pista di casa ha sempre mostrato di possedere una marcia in più, si piazza quinto. Sorprendenti le Toro Rosso che vedono Kvyat terzo e Verstappen sesto.
Nel pomeriggio le condizioni atmosferiche rimangono calde e assolate come in mattinata. Le Mercedes continuano a dominare le prime posizioni, sebbene Ricciardo, vera rivelazione di quest’anno, riesca a strappare tempi più bassi con la sua Red Bull rispetto a quelli fatti registrare dalla capolista del Mondiale costruttori.
La Ferrari di Alonso manifesta problemi alla power unit: lo spagnolo è costretto ad accostare e spegnere egli stesso le fiamme con il suo estintore. Poiché il motore non è quello utilizzato in gara, per Abu Dhabi non si temono penalità.
Räikkönen, sull’altra Rossa, confermato per l’anno prossimo, dimostra al contrario di trovarsi a suo agio e strappa un terzo tempo che porta i tifosi della casa di Maranello a sperare in un buon piazzamento durante la gara.
Rosberg, secondo in classifica a 24 punti da Hamilton, ottiene la prima posizione, con 1’12″123, proprio davanti al compagno di squadra. Terzo Räikkönen, ma sulla simulazione della gara è, a sorpresa, Ricciardo a rivelarsi il più veloce.