Il Calcio Femminile sceglie il suo nuovo presidente: è Felice Belloli
Si è svolta pochi giorni fa a Roma l’Assemblea Straordinaria Elettiva delle società appartenenti al Dipartimento Calcio Femminile della Lega Nazionale Dilettanti. Obiettivi principali dell’assise erano le candidature del nuovo presidente della LND e del suo vicepresidente vicario. La partecipazione è stata ampia, con 52 club su 68, pari al 76,4% dell’intero organico rappresentato dalle società dei campionati di Serie A e Serie B. Le società hanno designato a maggioranza Felice Belloli quale candidato alla presidenza della Lega Nazionale Dilettanti ed all’unanimità Antonio Cosentino quale vicario. Dopo i saluti di rito del delegato LND al calcio femminile Antonio Cosentino, assistito dal segretario Patrizia Cottini e dai membri del consiglio, la conduzione dei lavori è stata affidata a Luigi Barbiero, attuale coordinatore del Dipartimento Interregionale, l’organismo che gestisce le attività della Serie D. Successivamente ha preso la parola Alberto Mambelli, che sta portando a compimento la sua parentesi come reggente della Lega Nazionale Dilettanti dopo l’elezione di Carlo Tavecchio a presidente della FIGC. “Si è chiusa un’era durata 15 anni che ha portato la nostra Lega a raggiungere dei livelli d’importanza impensabili – ha affermato Mambelli – se ne sta per aprire una nuova alla quale bisognerà approcciarsi con lo stesso entusiasmo. Entusiasmo e progetti chiari che dovranno essere messi in campo per uno sviluppo definitivo del calcio femminile nel nostro Paese. Da questo punto di vista vi posso assicurare il massimo impegno della Lega Nazionale Dilettanti e del presidente federale Tavecchio che mi ha confermato personalmente tutto il suo sostegno alle vostre attività”. Dopo l’intervento di Mambelli ed un breve passaggio realizzato dal designatore CAI Danilo Giannoccaro, è stata la volta della relazione sull’attività del Dipartimento, a partire dalla sua costituzione avvenuta nel gennaio del 2013, da parte di Cosentino. Il delegato LND al calcio femminile, con un’articolata relazione, ha spaziato su tutti i temi cruciali del movimento, rappresentando all’assemblea i risultati raggiunti nel corso della passata stagione e nello scorcio di quella attuale, senza tralasciare le numerose problematiche che lo attanagliano. Dalla governance al format dei campionati, dall’attività delle nazionali del Club Italia ai lavori della Commissione Federale per lo sviluppo del calcio femminile, sino alla comunicazione. “La trasformazione dell’ex Divisione Calcio Femminile in dipartimento ha permesso alle società di poter beneficiare della solidità della Lega Nazionale Dilettanti sia dal punto di vista economico che strutturale – ha spiegato Cosentino – nel corso delle due ultime stagioni sono stati stanziati dei contributi alle iscrizioni così come ad alcune realtà che hanno dovuto affrontare delle trasferte particolarmente disagiate”. Cosentino ha poi ribadito l’importanza della costituzione del consiglio del dipartimento, un organismo di rappresentanza democratica delle società dei massimi campionati nazionali. “Dopo la definizione del nuovo governo della LND mi adopererò affinché il consiglio venga riorganizzato nel più breve tempo possibile, anche per colmare l’assenza del coordinatore dopo le dimissioni di Leonardo Marras. Il lavoro d’indirizzo del consiglio è fondamentale nelle prospettive di sviluppo del movimento, ma sarà altrettanto fondamentale intensificare i rapporti con il territorio, mettendo in atto una politica armonica che coinvolga tutte le componenti, dal vertice alla base”. Cosentino si è poi complimentato per gli ultimi risultati della Nazionale guidata da Antonio Cabrini, ricordando anche il terzo posto raggiunto dall’under 17 di Enrico Sbardella negli ultimi mondali di categoria disputati in Costarica. Subito dopo il delegato LND ha chiarito alcuni aspetti a margine della rivisitazione del format della Serie A che ha creato, nelle scorse settimane, alcune incomprensioni tra il dipartimento e le società, soprattutto in ragione dell’aumento delle retrocessioni in conseguenza della riduzione dell’organico attuale da 14 a 12 per la stagione 2015/2016. La nuova formula, discussa e richiesta dalle stesse società, si pone come obiettivo principale quello di innalzare il livello tecnico della principale categoria. “Un obiettivo – ha precisato Cosentino – che però non potrà prescindere da una maggiore cura dei vivai e di politiche chiare per l’ampliamento della base delle praticanti. In questo ambito sarà fondamentale un dialogo costante con il mondo scolastico per creare una base culturale che possa finalmente scardinare pregiudizi e discriminazioni attorno al mondo del calcio femminile”. Rispetto ai lavori della Commissione federale per lo sviluppo del calcio femminile, organismo voluto dall’ex presidente FIGC Giancarlo Abete, Cosentino ha poi illustrato il percorso della stessa a partire dalla sua costituzione. “Tra gli indirizzi principali forniti dalla commissione vanno sicuramente ricordati gli ambiti strategici individuati nel mondo della scuola, nella comunicazione e nella collaborazione con il mondo maschile”. Al termine della relazione di Cosentino l’assemblea è stata chiamata ad esprimersi sulle candidature di Belloli e Cosentino. Subito dopo hanno preso il via gli interventi dei rappresentanti delle società che hanno dato vita ad un confronto intenso ed appassionato su tutte le problematiche del movimento.