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NFL – Nona settimana: a Brady il derby tra leggende, disastro per Chargers e 49ers, Cardinals sempre più lanciati

Carolina – New Orleans 10-27 (giocata giovedì 30 ottobre)

Mark Ingram corre per 100 yard e segna due volte mentre la sua squadra prende il largo nel primo tempo contro i Panthers. In questo modo i Saints spuntano in cima alla loro division, e se vogliamo è una sorpresa dopo le prime pessime partite. Tra i padroni di casa si salvano davvero in pochi, soprattutto offensivamente, e la classifica peggiora inesorabilmente.

Prossimo passo per Carolina: bisogna identificare l’essenza di un attacco che non fa paura né sul profondo né sul corto.
Prossimo passo per New Orleans: c’è poca velocità in difesa, caratteristica che li penalizza contro attacchi vari.

Cleveland – Tampa Bay 22-17

Partita complicata vinta da un passaggio da 34 yard di Brian Hoyer nel quarto quarto per i Browns. Negli avversari di giornata, duri a morire, il protagonista è Mike Evans, rookie da Texas A&M, che riceve per 124 yard e due favolosi touchdwon. Con lui i Buccaneers potrebbero aver trovato un vero nuovo primo ricevitore. Ma la W è andata ai Browns, che proseguono il loro percorso, per la prima volta da anni, positivo.

Prossimo passo per Cleveland: il numero crescente di intercetti rispetto a inizio stagione è tutto da imputare alla linea offensiva.
Prossimo passo per Tampa Bay: trovare un altro bersaglio oltre a Evans e Vincent Jackson in attacco.

Dallas – Arizona 17-28

La partita rimane in bilico fino a sei minuti dal termine, nonostante Arizona meriti di chiuderla molto prima. La vittoria arriva comunque grazie a una facile ricezione di Andre Ellington. I padroni di casa dei Cowboys, orfani di Tony Romo e guidati in campo dal QB di riserva Brandon Weeden probabilmente la perdono quando quest’ultimo si fa intercettare in Red Zone sul 14-10. Solita ottima prova della linea difensiva dei Cardinals, che vanno sul 7-1 e dopo aver battuto consecutivamente Eagles e Cowboys puntano dritto alla prima testa di serie nella NFC.

Prossimo passo per Dallas: trovare alternative per qwuando Dez Bryant, come ieri pomeriggio, è marcato ottimamente.
Prossimo passo per Arizona: la linea offensiva scricchiola, come detto settimana scorsa; hanno bisogno di una partita facile per rifiatare.

Houston – Philadelphia 21-31

Vittoria di importanza incredibile per gli Eagles guidare il peculiare attacco di Chip Kellyche, pur arrivando con i favori del pronostico, hanno dovuto subito fare a meno di Nick Foles per una botta alla spalla. Mark Sanchez entra e non fa rimpiangere il titolare, ma è Jeremy Maclin (158 yard, 2 TD) il vero playmaker ritrovato per le aquile. DeAndre Hopkins e Arian Foster tentano di vincerla, ma alal fine sono i nero-verdi a ridere. Con la sconfitta di Dallas, si ritrovano al primo posto in division, ma le condizioni di Foles li tengono col fiato sospeso.

Prossimo passo per Houston: acquisire fiducia nella secondaria, che non soddisfa qualora il fornt seven lasci passare il pallone.
Prossimo passo per Philadelphia: Sanchez saprà guidare il peculiare attacco di Chip Kelly?

Kansas City – New York Jets 24-10

Nonostante Michael Vick sembri preciso e inanelli buoni numeri, i Jets non riescono a superare dei Chiefs che ancora una volta dimostrano solidità. Essi vanno subito avanti nel primo quarto, gestendo con agevolezza il resto della partita. Questo è dovuto all’ottima difesa sui terzi down avversari, terreno poco fertile per i bianco-verdi. Justin Houston e Dontari Poe spaccano in due la partita per la fantastica difesa dei padroni di casa, con tre sack.

Prossimo passo per Kansas City: mantenere il coinvolgimento di così tanti ricevitori, arma in più dell’attacco.
Prossimo passo per New York: per avere almeno un altro paio di vittorie, non possono prescindere dalle corse, inesistenti a KC.

Cincinnati – Jacksonville 23-33

Nel divertente finale di partita succede di tutto: dapprima un rocambolesco intercetto rimette i Jaguars in partita, poi Denard Robinson corre per il TD del 23-26, ma ritornata la palla ai Bengals, essi segnano con il veloce Jeremy Hill, una matricola che la chiude con la corsa da 60 yard che fissa il punteggio per una vittoria molto più sudata del previsto. Resa così dagli errori di Andy Dalton nel momento in cui le tigri dovevano congelare il vantaggio.

Prossimo passo per Cincinnati: migliorare la gestione della partita (non si possono concedere due TD in due minuti ai peggiori della classe).
Prossimo passo per Jacksonville: Bortles – Robinson – Hurns è un trittico di giovani che funziona, bisogna utilizzarli sempre di più.

Miami – San Diego 37-0

Probabilmente c’era da aspettarselo. Questa partita è arrivata quando i Chargers sono stanchi e i Dolphins al massimo della forma. Il risultato è, come potete vedere, irreale, ma quantomai veritiero. Ryan Tannehill lancia tre touchdown, e i Dolphins godono del clima caldo di Miami per affrontare un avversario proveniente dall’altra parte della nazione. A segno anche Lamar Miller. Tre sack e tre intercetti subiti da Philip Rivers, mentre il gioco di corse di San Diego comincia a latitare totalmente. Caduta libera da una parte, resurrezione vincente dall’altra.

Prossimo passo per Miami: colpisce che in un dominio del genere non abbiano corso di più; potrebbe sviluppare qualche gioco conservativo.
Prossimo passo per San Diego:  riposano settimana prossima, appena in tempo per evitare altre figuracce.

Minnesota – Washington 29-26

Utilizzato, come naturalmente portato, da “goal-line back”, Matt Asiata segna tre volte e mette lo zampino anche nel finale per regalare la vittoria ai suoi Vikings. Brutta battuta d’arresto per i Redskins, che rivedevano Robert Griffin III in campo dopo un paio di confusi mesi. L’ennesima partita equilibrata della giornata ha visto i pellerossa inevitabilmente ridimensionati dopo l’exploit contro i Cowboys di settimana scorsa.

Prossimo passo per Minnesota: non possono afre molto meglio di così ma noi coinvolgeremmo di più Chase Ford, ottimo TE il cui ruolo sta crescendo nelle ultime settimane.
Prossimo passo per Washington: esponendo RGIII si rischiano altri infortuni al cristallinico QB, ma i 5 sack sono solo una parte del problema, l’altra sono i molti infortuni in difesa.

San Francisco – Saint Louis 10-13

Una pessima linea offensiva condanna i 49ers a una sconfitta molto pesante nella domenica che vede i Seahawks tornare alla vittoria. Dopo aver seriamente tentato di compromettere il risultato con i suoi intercetti, Austin Davis riesce a traghettare i suoi Rams alla vittoria finale. La differenza la fa anche un fumble di Colin Kaepernick a ridosso della zona di meta avversaria negli ultimi istanti di gioco. Ancora assente Patrick Willis, per San Francisco la stagione assume connotazioni fallimentarie dopo tre Championship giocati consecutivi.

Prossimo passo per San Francisco: forse non piace loro il nuovo stadio (1 sola vittoria), o più probabilmente c’è da miglioreare la tenuta della linea offensiva.
Prossimo passo per Saint Louis: la produzione offensiva deficitaria è anche figlia di brutte decisioni; mettere mano al piano di gioco appare necessario.

New England – Denver 43-21

L’anticipatissimo scontro tra futuri hall of famer va per l’ennessima volta a Tom Brady. Per Peyton Manning due intercetti che fanno rimanere indietro i suoi Broncos nel primo tempo. I leader della AFC West tentano di tornare in partita nella seconda parte di gara, ma qualche occasione sprecata e dei Patriots ringalluzziti dall’ultimo mese di gioco fanno il resto. Fatale a Denver la rilassatezza mentale ereditata dalle due vittorie contro San Diego e San Francisco. Tra le fila di New England grande Julian Edelman: un touchdown su ricezione e uno su ritorno di punt.

Prossimo passo per New England: al momento attuale funziona tutto, anche la difesa.
Prossimo passo per Denver: un calo di tensione in una stagione è abbastanza, devono riprendere da dove avevano lasciato.

Seattle – Oakland 30-24

I campioni del Mondo si riprendono con una vittoria, ma i Raiders danno loro del filo da torcere e, anche qui, senza gli errori del primo tempo magari staremmo parlando di una improbabile affermazione di Oakland. Mychal Rivera riceve due segnature per gli ospiti, mandando verso la fine dell’incontro Seattle nel panico. Derek Carr sfida Richard Sherman e spesso è la decisione che costa la partita ai californiani. Tra i vincenti, prestazione dimenticabile di Russell Wilson (solo 179 yard e nessuna segnatura) e due TD per Marshwan Lynch.

Prossimo passo per Seattle: la mancanza di un playmaker offensivo inizia a sentirsi
Prossimo passo per Oakland: entrando in campo più concentrati potranno vincere almeno una partita per evitare l’umiliazione di non avere nemmeno una W sul loro record.

Pittsburgh – Baltimore 43-23

I Ravens riescono a rispondere colpo su colpo solo nel finale, ma il resto della scena è per i loro rivali, in un insolito scontro pieno di segnature tra le due franchigie. Martavis Bryant, con due touchdown, è l’ago della bilancia, ma anche la difesa degli Steelers sembra in netta ripresa, cosa impensabile solo un mese fa. Gli 11 touchdown in due partite per Ben Roethlisberger rappresentano un record per la NFL. Che la stagione sia definitivamente girata per Pittsburgh?

Prossimo passo per Pittsburgh: arginare gli special team avversari (40 yard di media per i ritorni dei Ravens in questo Sunday Night).
Prossimo passo per Baltimore: la difesa sui passaggi fa acqua da tutte le parti, bisogna evitare di concedere grossi guadagni e drive veloci agli avversari.