Hellas Verona-Lazio 1-1: Toni regala un punto prezioso dagli undici metri

L’interessantissimo posticipo fra Hellas Verona e Lazio chiude la nona giornata di campionato. Squadre schierate con moduli speculari, Pioli inverte Radu e Candreva sulla corsia mancina; tra i gialloblù Mandorlini dà fiducia a Nico López dopo il gol illusorio al San Paolo, Janković vince il ballottaggio con Juanito Gómez. Poco spettacolo e tanta praticità nei primi venticinque minuti di gioco, Irrati lascia correre molto evitando di fischiare al minimo contatto: squadre bloccate dalle situazioni di uno contro uno che si vengono a creare naturalmente in virtù della disposizione in campo. L’episodio che sblocca la partita arriva al 43’ quando Moras svirgola malissimo un comodo cross di Candreva, Lulić intuisce l’errore prima di tutti e da due passi batte Rafael: Lazio in vantaggio al primo concreto tiro in porta.

All’intervallo ci sono due cambi per l’Hellas Verona: escono gli infortunati Martić e Janković, entrano Sørensen e Juanito Gómez. È subito il centrale danese a rendersi pericoloso con un colpo di testa… nella sua porta: Rafael è reattivo a bloccare ed evitare l’autorete. Una punizione battuta da Tachtsidis sveglia i veronesi: Toni devia come solo lui sa fare, bravo Marchetti ad andare giù e neutralizzarla. Sempre Toni protagonista in due altri occasioni, nate da due errori grossolani della difesa biancoceleste, prima al volo (larga) e poi di testa (alta). La partita cambia al 68’ col rigore cagionato da Cavanda a Gómez, seconda ammonizione per il terzino e Lazio in dieci circa 20’: dal dischetto va Toni… rete! L’Hellas pareggia col suo Campione del Mondo che torna al gol dopo sette giornate. Pioli abbassa il ritmo dovendo gestire gli ultimi minuti con l’uomo in meno, non arrivano pericoli a Marchetti e quindi un punto a testa che non delude nessuno. Lazio a sedici punti al terzo posto assieme a Milan, Sampdoria e Udinese.

HELLAS VERONA-LAZIO 1-1 (0-1)

Hellas Verona (4-3-3): Rafael 6; Martić 5 (45′ Sørensen 5.5), Márquez 5.5, Moras 4.5, Agostini 6.5; Campanharo 4.5, Tachtsidis 5 (78′ Ioniță sv), Hallfreðsson 5.5; López 5, Toni 7.5, Janković 5.5 (45′ Gómez 7). A disp.: Benussi, Gollini, Brivio, Christodoulopoulos, A. D. González, Luna, Nenê, Saviola, Valotti. All.: Mandorlini 6.5.
Lazio (4-3-3): Marchetti 6.5; Cavanda 4, Ciani 5.5, de Vrij 5.5, Radu 6; Parolo 6, Biglia 7, Onazi 5.5 (59′ A. González 5); Candreva 6, Đorđević 5 (87′ Klose sv), Lulić 7 (59′ Anderson 6.5). A disp.: Berisha, Strakosha, Braafheid, Ederson, Ledesma, Novaretti, Pereirinha. All.: Pioli 6.
Arbitro: Irrati di Pistoia.
Marcatori: 43′ Lulić (Laz), 68′ rig. Toni (Hel).
Note – Ammoniti: Martić, Campanharo (Hel); Onazi, Cavanda, Cavanda, Biglia (Laz). Espulso: Cavanda (Laz) al 68′ per somma d’ammonizioni.