MP Istantanee presenta… Oleg Salenko, una cinquina e niente più

Nel corso del Mondiale statunitense 1994, durante la fase a gironi, si registrò una partita particolare. Se all’inizio poteva essere considerata una gara dalle scarse aspettative, poi si rivelò storica. Per merito di un attaccante russo… ma non solo.

Intro

28 giugno 1994, Stanford Stadium di Palo Alto, in California. Si gioca l’ultimo turno del gruppo B tra Russia e Camerun, in un girone che prevede anche Brasile e Svezia. Prima della gara i “Leoni Indomabili” hanno un punto in classifica, mentre gli europei sono a quota zero. Un confronto quasi inutile ai fini della qualificazione: infatti, anche vincendo, le due squadre rischiano di non passare il turno neanche tra le migliori terze. E così infatti accadrà in seguito. Ma nonostante ciò, Russia-Camerun entra ugualmente nella storia. Perché nel corso del confronto, terminato 6-1 per gli uomini di Sadyrin, vengono battuti ben due record della Coppa del Mondo. Al 46′ minuto, ecco il primo: il grande Roger Milla, leggenda del calcio africano, appena entrato all’intervallo, calcia di destro la sfera alle spalle di Cherchesov. E’ un momento storico, perché Milla fortifica il primato di goleador più anziano nella storia dei Mondiali, a 42 anni e 39 giorni. Il record gli apparteneva già, grazie alle 4 reti di Italia ’90. Inoltre, disputando quella partita, Milla diventa anche il più anziano giocatore mai sceso in campo. Un traguardo ineguagliato fino al 2014, battuto dal portiere colombiano Faryd Mondragón. L’altro primato arriva ad un quarto d’ora dal termine.

Milla e Salenko

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Fatto

La punta russa Oleg Salenko, in forza agli spagnoli del Logroñes, era già andato a rete dal dischetto nella gara contro la Svezia. Prima di Usa ’94 si era fatto conoscere maggiormente a livello giovanile, diventando tiratore scelto della Coppa del Mondo Under-20 nel 1989, ma aveva comunque disputato un’ottima Liga 1993-94 con un bottino di 16 reti. Insomma, un discreto attaccante. Ma nessuno avrebbe pensato che Salenko si sarebbe infilato nella storia del calcio con una performance storica.

 

Uno dei 5 gol al Camerun

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Nel primo tempo l’attaccante di Leningrado timbra il tabellino dei marcatori ben tre volte: al 15°, al 41° ed al 44° su calcio di rigore. Poi, dopo l’exploit di Milla, arriva la quarta marcatura al 72° ed infine, al 75° minuto, il quinto gol.

Il precedente record di reti realizzate in una sola partita iridata (4) apparteneva al polacco Ernst Wilimowski (Brasile-Polonia 6-5 del 1938), al brasiliano Ademir (Brasile-Svezia 7-1 del 1950), all’ungherese Sandor Kocsis (Ungheria-Germania Ovest 8-3 del 1954), al francese Just Fontaine (Germania Ovest-Francia 3-6 del 1958), al portoghese Eusébio (Portogallo-Corea del Nord 5-3 del 1966) ed allo spagnolo Emilio Butragueño (Danimarca-Spagna 1-5 del 1986).

Ciliegina sulla torta, Oleg Salenko si laurea capocannoniere della manifestazione, con 6 reti realizzate in soli 215 minuti giocati. Il titolo lo divide con il bulgaro Hristo Stoitchkov. Curiosità: Salenko, ad oggi, è l’unico re dei bomber mondiali appartenente ad una squadra eliminata al primo turno. La “Partita dei Record”, incredibilmente, sarà la sua ultima gara internazionale. In Nazionale ha segnato solo durante USA ’94. Una parabola internazionale piuttosto bizzarra. Nel 1992, inoltre, aveva preso parte alla prima gara assoluta della Nazionale ucraina.

Epilogo

Quanto velocemente l’attaccante russo entra nella storia, tanto rapidamente rientra nei ranghi. Se possibile, avvia la propria carriera ad un progressivo anonimato. La scorpacciata di gol negli USA spinge il Valencia ad acquistarlo, ma riesce ad andare in gol solo 7 volte in campionato. D’altronde, in rosa in quella stagione ci sono colleghi del calibro di Luboslav Penev e Predrag Mijatović. I rapporti con il club si deteriorano e Salenko decide di lasciare la Spagna. I successivi passaggi con le maglie di Rangers Glasgow, Istanbulspor, Córdoba e Pogon Stettino sono delle meste comparsate: solo 38 partite di campionato giocate in 6 anni, a causa anche di ricorrenti guai fisici. Si ritira nel 2000-01. Nel 2003 ha guidato per tre sole partite la Nazionale ucraina di beach soccer. Nel maggio 2010 fece il giro dei principali media mondiali la notizia di una probabile vendita della sua Scarpa d’Oro vinta ad USA ’94: Salenko ricevette un’offerta dagli Emirati Arabi Uniti di 500.000 dollari, per custodire il trofeo in un museo locale. Non è dato sapere se poi il prestigioso premio sia stato venduto. Oggi fa parte dello staff tecnico della federazione del suo paese.

Profilo

Oleg Anatolyevich Salenko

Luogo e data di nascita: Leningrado (URSS, oggi San Pietroburgo, Russia), 25.10.1969

Ruolo: attaccante

Carriera: 1986-88 Zenit Leningrado, 1989-92 Dinamo Kiev, 1993-94 Logroñes (Spagna), 1994-95 Valencia (Spagna), 1995 Rangers Glasgow (Scozia), 1996-98 Istanbulspor (Turchia), 1999-00 Córdoba, 2000-01 Pogon Stettino (Polonia)

Palmares: Coppa dell’URSS 1990, capocannoniere del Campionato del Mondo Under-20 1989 (5 reti), capocannoniere del Campionato del Mondo 1994 (6 reti)

In Nazionale: 1992 Ucraina, 1 presenza. 1993-94 Russia, 8 presenze e 6 reti.