I problemi del Niki Volos non hanno fine. La matricola di Super League, tornata alla ribalta dopo 48 anni di assenza dalla massima serie, non solo ha messo a referto solamente tre punti in sette giornate, che ne determinano l’ultimo posto in classifica, ma sta attraversando un momento finanziario piuttosto infelice. E’ infatti di oggi la notizia della scadenza della garanzia di iscrizione al campionato, limite imposto dalla Federazione per il saldo della somma dovuta al massimo organo calcistico greco per la partecipazione alla Super League. Ma non c’è limite al peggio.
Oggi si sarebbe dovuta giocare al Panthessaliko la gara valida per i gironi di Coppa di Grecia tra Niki e Zakynthos, in vetta al girone nord della serie B. Il regolamento impone il pagamento della terna arbitrale rigorosamente prima del fischio d’inizio. Il direttore di gara ha aspettato per oltre mezz’ora la somma che gli spettava, per poi decidere di annullare la partita, poiché la dirigenza della Tessaglia non è riuscita a racimolare i 3.600 euro necessari. Una cifra che sembrerebbe irrisoria per un club di massima serie, ma tant’è.
La crisi e le seguenti precarie condizioni economiche delle società più piccole colpiscono ancora. Stipendi in ritardo, debiti ed esigenza di far quadrare il misero bilancio sono problemi sempre più comuni, che hanno strangolato club storici e prestigiosi come l’AEK, fallito nel 2013 e ora in netta ripresa, o l’Aris Salonicco e il Doxa Drama, che hanno ricominciato questa stagione dai bassifondi.
Per quanto riguarda il caso specifico, si ricorda un altro mancato pagamento della terna arbitrale nella storia recente. Accadde nel dicembre del 2011, nella gara tra Diagoras e PAS Giannina. La compagine di Rodi, che prende il nome dal pugile campione olimpico nativo dell’isola, versava in pessime condizioni economiche, ma fu graziata dalla Federcalcio, che fece recuperare la partita quando la società riuscì a coprire la somma dovuta all’arbitro. Per la cronaca, il Diagoras, squadra storica fondata nel 1905, fu espulso dal campionato appena due mesi dopo e da allora vaga per i meandri del calcio dilettantistico. Speriamo per il Niki che la storia non si ripeta.