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Sassuolo, Di Francesco: “Questa è stata la nostra partita migliore per la qualità espressa”

Eusebio Di Francesco, al termine della sfida vinta contro l’Empoli 3-1, si è presentato ai microfoni per la solita conferenza stampa post partita. Queste le sue principali dichiarazioni:

Se ho avuto paura? A me sarebbe piaciuto veder uscire la squadra tra gli applausi a fine primo tempo. Abbiamo giocato bene e creato alcune occasioni che non abbiamo concretizzato, il secondo tempo poi siamo cresciuti ancora di più. Vorrei che l’atmosfera fosse sempre un po’ più positiva, voglio più ottimismo per questi ragazzi che giocano un bel calcio.

Se questo è il mio Sassuolo? Il mio Sassuolo era anche quello che ha perso 7-0 con l’Inter, sennò è troppo facile. Gli schiaffi gli abbiamo presi, ma sono dei passi necessari che vanno fatti per crescere. Il primo tempo avevo visto i miei centrocampisti veramente in partita.

Devo fare i complimenti alla squadra. Siamo maturati. Le partite finiscono al 90′, si può andare in svantaggio ma si può anche ribaltare il risultato. Vi assicuro che affrontare l’Empoli non è facile, è una squadra assolutamente organizzata e di qualità quando avanza.

Se è stata la migliore partita fino adesso? Se parliamo della qualità del gioco espresso dei miei ragazzi, assolutamente si.v

Floccari? Ha giocato poco dall’inizio, è un giocatore che scende spesso tra le linee, fa venir fuori i difensori avversari per poi attaccarli. Sono molto contento di Sergio.

Missiroli? Ha riacquistato la fiducia, tanti hanno detto che non era un giocatore adatto a questa categoria e ora me lo tengo stretto perché ho sempre creduto in questo giocatore.

Taïder? Lui è cresciuto molto, prima giocava un po’ fine a sè stesso, ora sta rientrando negli schemi della squadra.

Vrsaljko? Ha subìto un infortunio, abbiamo preferito non portarlo nemmeno in panchina. Puntiamo a recuperarlo per domenica.

Sansone? Sta soffrendo il fatto di non aver trovato ancora il gol, in certi momenti è stato infermabile, poteva segnare su assist di Berardi. Sta crescendo, sta recuperando la voglia di affrontare l’uomo con l’uno contro uno ed è una cosa importantissima per il nostro gioco. Aldilà dei singoli, stiamo crescendo come gruppo.

Un eventuale filotto di vittorie? Parlo solo di una sola partita, ovvero quella col Chievo. Ho in testa solo la prossima gara. Non va presa sottogamba, è una squadra che se va in vantaggio è difficile da recuperare.

Se cambiano gli obiettivi? Assolutemente no, puntiamo alla salvezza e ai 40 punti, vogliamo conquistarli il prima possibile e vi assicuro che non sarà mai facile.