La Juventus e il futuro del campionato italiano. Queste le dichiarazioni più importanti di Andrea Agnelli, numero 1 bianconero, intervenuto durante l’assemblea dei soci.
“L’area sportiva ha basi solide, costituite, prima di tutto, da un tecnico vincente come Massimiliano Allegri. Dopo quattro anni siamo tornati all’utile operativo; per la prima volta il nostro fatturato ha superato i 300 milioni – spiega il massimo dirigente della Juventus che poi si sofferma sulla questione delle Pay-TV – E’ vero che il calcio è degli appassionati, ma i tifosi stanno abbandonando progressivamente gli stadi italiani. L’ampliamento dei ricavi del mercato TV nel triennio 2015/2018, deve dare stabilità al sistema e maggiori garanzie per chi retrocede in Serie B. Il prodotto collettivo della Serie A deve puntare a crescere, altrimenti la Juventus potrà farlo solo in parte”.
Sul calcio italiano e sull’elezione di Carlo Tavecchio come nuovo presidente federale: “Per riconoscere il progressivo declino, basta guardare con un minimo distacco la situazione del calcio italiano. Negli altri principali paesi europei, ci hanno superato in ricavi, stadi, ranking UEFA, sostenibilità del business e risultati sul campo – conclude Agnelli – Il Presidente Federale ha trascurato le indicazioni di calciatori, arbitri, allenatori ed una buona parte della Serie A; questa è una sconfitta per tanti ed una vittoria per alcuni personaggi, il cui consenso nasce già da tempo. La nostra ambizione è comunque quella che l’Italia possa tornare ad essere il punto di riferimento”.