In una serata che entrerà nella storia della Champions League, il Real Madrid batte a domicilio il Liverpool con punteggio di 0-3. Differenza di talento, organizzazione e preparazione immensa tra le due squadre, con il Liverpool capace di imporre il proprio ritmo solo per il primo infuocato quarto d’ora. Sono Ronaldo e Benzema (doppietta) a firmare una vittoria che sa di leggenda.
E dire che l’avvio, sulle note di You’ll Never Walk Alone e l’atmosfera dei giorni migliori, dice Liverpool: ritmo alto, aggressione su ogni palla e via in profondità. Balotelli, rispetto all’irritante fantasma di Loftus Road, si cerca e si trova coi compagni e Anfield spera. Il problema è che dall’altra parte quelli in maglia bianca sono semplicemente ingiocabili: in tre passaggi sono in porta e al 23′ passano con Ronaldo, imbeccato da James. A questo punto il Liverpool – che i ritmi dei primi 15′ sapeva di non poter reggerli – si scioglie completamente ed esce proprio dal campo: Benzema raddoppia alla mezzora e la partita finisce, diventa una mattanza. Il crollo è completo al 41′, quando l’ex Lione punisce ancora una retroguardia inadeguata alla Champions League e umilia i vice campioni d’Inghilterra. Poco prima dell’intervallo, Allen impegna Casillas e solo il palo ferma Coutinho: sfortuna sì, ma non si campa di soli tiri da fuori.
Lallana per Balotelli all’intervallo è un po’ bocciatura e un po’ è voler limitare i danni, tanta è la paura d’imbarcata. Fa impressione che il Liverpool, club blasonato e tra i più titolati d’Europa, ragioni così ma i madridisti sono ovunque. Attaccano in tanti, difendono in tantissimi, sono dei giganti. A palla persa non manca mai l’aiuto dei compagni, mentre i Reds non salgono più, fraseggiano ma nella sterilità più totale: la ripresa è un surreale scorrere del tempo coi padroni di casa che sognano il triplice fischio e gli ospiti che cercano il record e la goleada almeno sino al 70′. Quando subentra il pensiero del Clásico e la gara va in archivio: tra Real Madrid e Liverpool ci sono almeno 3 gol di differenza, come il campo ha decretato.
Stellare prestazione delle Merengues, travolgenti e totalmente padrone del campo e del gioco. Bocciatura per il Liverpool, inferiore in ogni aspetto del gioco eppure aggrappato all’idea di qualificazione grazie al successo del Ludogorets sul Basilea (1-0), che rimescola le carte ma non farà dimenticare ai Reds una delle umiliazioni più grandi della loro storia.
LIVERPOOL-REAL MADRID 0-3 (0-3)
Liverpool (4-3-2-1): Mignolet 5; Johnson 5, Lovren 5, Škrtel 4.5, Moreno 5; Gerrard 5.5, Henderson 5 (67′ Can 5.5), Allen 5.5; Sterling 6, Coutinho 6 (68′ Marković sv); Balotelli 5 (46′ Lallana 5). A disp.: Jones, Touré K., Manquillo, Lambert. All. Rodgers
Real Madrid (4-4-2): Casillas 6.5; Arbeloa 6, Varane 7, Pepe 6.5, Marcelo 7.5 (85′ Nacho sv); James Rodríguez 7, Kroos 6.5, Modric 6.5, Isco 6; Benzema 7.5, Ronaldo 7.5 (75′ Khedira sv). A disp.: Navas, Carvajal, Medran, Hernandez. All. Ancelotti
Arbitro: Rizzoli (Italia)
Note – Ammonito: Kroos (R)