Ottava giornata di campionato, settima vittoria per il Chelsea, rullo compressore. Dietro, regge il Manchester City grazie ad un Agüero in versione stellare (4 gol). Balbetta l’Arsenal, fatica il Manchester United, vince senza neanche sapere come il Liverpool; sorridono allora le outsider, che di crollare non vogliono saperne e vogliono cancellare gerarchie di classifica storicamente consolidate.
LOTTA PER IL TITOLO. Chelsea e Manchester City, ormai, giocano un campionato a sé. In particolare impressiona il Chelsea, che ha vinto 7 delle 8 gare sin qui giocate e non rallenta praticamente mai. Di nuovo sul tabellino dei marcatori Fàbregas, ex rivale tornato finalmente nel campionato che lo ha consacrato: se giocare per il Barça era un sogno, essere in Inghilterra è certamente stare “a casa”. Mourinho, forte di un possesso palla del 72%, gode e stavolta senza Diego Costa, talismano stagionale: chiamala, se vuoi, profondità di rosa. A 5 punti di distanza, tiene il ritmo il Manchester City, sospeso tra la voglia di rivaleggiare coi Blues per il titolo e l’incubo del tonfo europeo: i 4 schiaffi al Tottenham sono un inno alla classe di Agüero, stella mondiale di una lega mondiale.
ZONA EUROPA. Prima delle grandi che zoppicano, onoriamo la classifica: Southampton e West Ham meritano tutti gli applausi del mondo. Per aver smentito pronostici e critici e per il terzo e quarto posto dopo 8 giornate: Hammers corsari lontani da casa, Saints otto volte esagerati sul povero Sunderland. Se ormai parlare di Southampton dei miracoli infastidisce, il West Ham di Allardyce si gode il suo momento di gloria e non è detto che sia finita qui. Delude l’Arsenal, che pareggia all’Emirates una gara che dovrebbe vincere a occhi chiusi e si fa sorpassare da United e Liverpool, pure in crisi: Red Devils disordinati, arrembanti ma pasticcioni – oltre che sfortunati e penalizzati – nel Monday Night, Reds vincenti con tanta fortuna e parecchia confusione. Se c’è un torneo che concede seconde occasioni è la Premier League di quest’anno, ma sarebbe il caso di spicciarsi: l’Everton – 3 gol all’Aston Villa – forse lo ha capito.
LOTTA SALVEZZA. Incommentabile il Sunderland, che incassa 8 reti al St Mary’s Stadium e “annusa” la Championship. Sarà lotta col Burnley ko in casa e con un QPR che commette il delitto di tenere vivo uno dei Liverpool più brutti di sempre. Vero che, quanto a mole di gioco, gli Hoops possono dirsi sfortunati, ma la fase difensiva è da serie cadetta e non dà segnali rassicuranti. Ma la notizia di giornata, che è un macigno sulla classifica, sono i 3 punti del Newcastle: 1-0 al Leicester e c’è luce in fondo al tunnel. Turno positivo per lo Stoke (2-1 allo Swansea).