Inter, Thohir: “Un’altra Calciopoli sarebbe la fine del calcio italiano”

Interessante intervista del patron dell’Inter, Erick Thohir, alla CNN. Il numero uno dei nerazzurri ha parlato a 360° della Serie A: “Credo nel calcio italiano, ma se ci fosse una nuova Calciopoli il calcio italiano morirebbe perché si passerebbe dal secondo o terzo posto a essere, forse, al nono – spiega il tycoon indonesiano nell’intervista riportata dal sito ufficiale nerazzurro – La Serie A deve lavorare unita per migliorare tutti insieme. Essere più aperti, anche a livello globale, come dicevo. Il calcio italiano sta iniziando a farlo. Un esempio da seguire è la MLS in cui numerosi sono gli investitori stranieri, perché le strutture e le varie industrie sono più trasparenti e tutto ciò è molto attraente per coloro che vorrebbero investire, che sanno ancor prima cosa troveranno andando allo stadio. In Serie A, invece, non è la stessa cosa e ora è diventata una sfida per tutti nel calcio italiano diventare più aperti”.

Intervenuto, poi, al programma radiofonico World Football, della BBC World Service, Thohir ha poi dichiarato: “Italia, Inghilterra, Francia, Spagna sono i ‘grandi paesi del calcio’. Arrivare in Champions per i club di questi paesi è molto importante, dà loro una visibilità ancora maggiore. L’Europa League sta aumentando il numero di paesi partecipanti alle competizioni. Perché la Champions League non può aumentare i propri partecipanti? In Italia abbiamo due squadre che si qualificano direttamente e una va ai playoff. Perché non dare lo stesso numero di squadre che ha l’Inghilterra? L’Italia è un ‘grande paese del calcio’. I fan nel mondo vorrebbero vedere le grandi squadre giocare in Champions League e questo crea attesa e richiesta – conclude – Quando incontro i presidenti degli altri club, quando incontro il presidente della Lega Serie A, dico loro: ‘Non vedetemi come il presidente dell’Inter, ma come un tifoso’. La Serie A è stata la numero uno e, talvolta, quando sei il numero uno puoi diventare un po’ pigro. La Serie A deve modernizzarsi, fare molte cose: le faremo insieme, la Serie A può tornare numero uno. Giocare anche il sabato pomeriggio alle 3 può aiutare per esempio. Va bene per il mercato asiatico per ovvie questioni di fuso orario”.