Appassionata di calcio sin da bambina, Laura Verdi, il nuovo capitano del Casentino Calcio femminile ripercorre la sua carriera, sempre fedele a un’unica squadra.
Laura quali sono le tue esperienze come giocatrice?
“Gioco nel Casentino calcio femminile sin da quando è nata la squadra: inizialmente abbiamo giocato in due campionati di serie d, anche perché si trattava di un approccio iniziale e nessuna di noi aveva grandi esperienze, poi nel terzo campionato siamo salite di categoria e abbiamo iniziato ad ottenere le prime soddisfazioni confrontandoci con squadre sempre più impegnative fino a scendere nuovamente, perciò adesso vogliamo crescere in maniera diversa per poter salire in serie c e raggiungere categorie superiori”.
Quindi hai visto nascere e crescere questa realtà.
“Sì, sono stata chiamata quando è nata questa società perchè sapevano che mi piaceva giocare a calcio, ma non avevo mai avuto la possibilità di praticare questo sport non essendoci nessuna realtà calcistica femminile dalle mie parti. Ho iniziato nel Casentino e non mi sono mai separata da questa società: l’unica esperienza diversa è stata la Rappresentativa regionale al Torneo delle Regioni nel 2012”.
Come ti sei avvicinata al calcio?
“Sono sempre stata appassionata di calcio, mio padre mi ha insegnato le basi di questo sport sin dall’età di quattro anni, ma purtroppo non c’era una realtà in cui crescere nel Casentino e bisognava spostarsi necessariamente ad Arezzo. Esssendo una bambina non volevo giocare con i maschi e quindi giocavo con i miei amici a scuola, senza avere però una squadra. Dal 2010, quando è nato il Casentino calcio femminile ho iniziato a giocare a livello agonistico”.
Parli della difficoltà per una bambina di avvicinarsi a questo sport, secondo te è cambiato qualcosa negli anni?
“Esatto. Spero che la nostra società col tempo possa creare un settore giovanile per avvicinare anche le bambine a questo sport, perchè qui se qualcuna vuole giocare a calcio deve spostarsi ad Arezzo. Sicuramente il calcio femminile con gli anni si è affermato molto, ma bisogna lavorare di più affinchè si avvicinino anche le più piccole a questo mondo: sono loro a dare continuità. Io vedo tanto interesse verso il calcio da parte dei bambini più piccoli, quindi è giusto che anche loro abbiano una possibilità”.
Che ambizioni e aspettative hai per questo campionato?
“Principalmente fare un bel campionato e ottenere buoni risultati. È importante imparare a stare in campo come una squadra di calcio che non dipende soltanto da due o tre elementi, ma si allena per giocare come una squadra completa in cui tutte sanno come muoversi e cosa fare e in questo il nostro allenatore si sta rivelando davvero molto bravo”.
Che rapporto c’è con le altre ragazze della squadra?
“Con le altre ragazze ci conosciamo da quattro anni, quindi siam molto amiche e il nsotro rapporto va oltre il calcio: siamo affiatate e lavoriamo molto bene insieme”.
Cosa ne pensi di questo nuovo assetto societario?
“Il presidente è stato il nostro allenatore per due anni, perciò lo conoscevamo già da tempo e assieme al vicepresidente si tratta di due persone che conoscono bene il mondo del calcio femminile e possono davvero far crescere questa società”.
Qualche battuta finale…
“Spero davvero di crescere come squadra: grazie al nuovo mister stiamo lavorando bene, è molto preparato, competente, ci insegna il rispetto verso l’avversario, come comportarsio bene in campo, perciò penso davvero che sia un valore aggiunto e insieme alla società potrà guiarci verso il salto di qualità”.