Nonostante non siano arrivati spettacolo e gol, il tecnico dell’Italia, Antonio Conte, giudica comunque in maniera positiva la striscia di vittorie conquistate dagli Azzurri contro Norvegia, Azerbaijan e Malta: “Quattro vittorie in quattro partite, tre in questo girone. E’ un risultato che ci deve dare fiducia e morale. Come contro l’Azerbaigian bisognava fare di più in fase realizzativa, visto che abbiamo preso anche quattro pali. Possiamo fare ancora meglio, la classifica ci deve dare fiducia. Alla seconda partita in tre giorni qualcuno era anche stanco, ma quello che ci è mancato di più è stata la concretezza. Poi ci siamo anche un po’ complicati la vita con il rosso a Bonucci, che per altro non c’era. Abbiamo dato quello che avevamo e abbiamo concesso pochissimo“.
Insomma c’è fiducia e morale in casa Italia: “Dopo il disastro mondiale, in un mese e mezzo abbiamo giocato quattro partite e l’abbiamo vinte tutte. Certo, stasera potevamo fare qualcosa di più: ma nel girone siamo a punteggio pieno, e aspettiamo con ansia la Croazia. La situazione non è facile, altrimenti non sarei qui: è inutile che mettiamo la testa sotto la sabbia. Se crediamo ancora di essere i più forti del mondo, siamo fuori strada. Dobbiamo lavorare, e tanto. Se diciamo che mancano i talenti, dopo che mancavano al Mondiale, scopriamo l’acqua calda: pensavate che in un mese e mezzo si risolvesse tutto? Ci sono giocatori che giocano in nazionale e fanno fatica a trovare spazio nei loro club: non dobbiamo dimenticarlo ma non dobbiamo neanche scoraggiarci. Dobbiamo lavorare per colmare certi deficit. Nelle ultime due partite abbiamo incontrato squadre che pensavano a non far giocare. Pellè ha avuto un buon debutto, è un giocatore di stazza fisica che in questa rosa mancava: è stato molto importante avere un punto di riferimento così, davanti, in una partita del genere. Certo, stiamo sempre parlando di un 1-0 e dispiace anche a me non aver segnato di più“.