Udinese, ecco Bruno Fernandes: “Stramaccioni e Stanković ci trasmettono rabbia”

Messosi in luce due anni fa con la maglia del Novara, prontamente “accalappiato” dall’Udinese che l’anno scorso l’ha fatto esordire in Serie A e confermatosi come un eccellente prospetto nonché un elegante centrocampista abile in cabina di regia, il portoghese Bruno Fernandes (già autore di un gol nel campionato 2014/2015), classe 1994, è uno dei perni dell’ottimo nuovo corso bianconero che vede in panchina Andrea Stramaccioni, coadiuvato da Dejan Stanković come secondo.

Il talento lusitano ha parlato ai microfoni di Sky Sport relativamente al suo club e al magnifico inizio di stagione di cui anche lui è stato protagonista: “Io, dopo gli allenamenti, mi fermo sempre al campo un po’ di più per migliorare il tiro e i passaggi; l’ho sempre fatto fin dallo scorso anno. Il punto col Cesena? L’episodio al termine della partita ci ha fatto svanire di fronte agli occhi una probabile vittoria, adesso dobbiamo alzare la testa e pensare al prossimo appuntamento, dimenticandoci quel che è successo con i romagnoli. Adesso nel mirino c’è il Torino ma noi lavoriamo con la stessa voglia e la stessa grinta di sempre: sappiamo che sono una squadra difficile da affrontare e che non sta attraversando un momento meraviglioso ma hanno diversi giocatori di qualità che possono farci male”.

Inevitabile la domanda relativa al nuovo allenatore, Stramaccioni, così diverso da Guidolin, in panchina lo scorso anno. Bruno Fernandes risponde così: “Il mister e Stanković? Direi che la loro qualità migliore è la loro capacità di trasmetterci la giusta rabbia agonistica ma anche la loro voglia di dimostrare il valore. Quest’anno entrambi faranno vedere le loro qualità, così come noi: intanto facciamo i 40 punti che servono per salvarci e poi potremo anche divertirci un po’. La nazionale portoghese? C’è un CT che fa le sue scelte, io la seguo sempre e spero che possa fare bene”, chiosa il numero 8 dell’Udinese.

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Giorgio Crico