NFL – Quinta settimana: Chargers imbattibili, faticano ancora Saints e Steelers, i Colts fermano i Ravens

Green Bay – Minnessota 42-10 (giocata giovedì 2 ottobre)

C’è da temere i Packers in NFC. Non per la seconda vittoria sfolgorante consecutiva, non per la ritrovata vena del loro QB Aaron Rodgers. La vera notizia è il ritorno di Eddie Lacy a livelli alti (13 corse per 105 yard e 2 TD), cosa mancata fin qui. Dall’altra parte i Vikings, senza l’infortunato Teddy Brodgewater in cabina di regia, regalano due intercetti e un fumble agli avverssari nel solo primo tempo, perdendo contatto con i padroni di casa quasi subito. Sconfitte netta quanto meritata.

Prossimo passo per Green Bay: la protezione a Rodgers è stata ancora fallace, il reaprto da migliorare è quello.
Prossimo passo per Minnesota: decidere a quale runningback affidarsi; il poco affidabile Matt Asiata o il rookie Jeremy McKinnon? La scelta è ardua ma senza Bridgewater va trovata continuità via terra.

Carolina – Chicago 31-24

Tutti sanno che se si risparmia un avversario nel primo tempo, soprattutto fuori casa, costui tornerà per renderti le cose difficili nel secondo tempo. In questo modo i Bears hanno perso, dopo aver quasi dominato, in Carolina. Lo stadio si trasforma in una bolgia e un intercetto di Jay Cutler e un fumble da pare di Matt Forte bastano a garantire a Cam Newton e ai suoi Panthers di avere la palla per abbastanza tempo da vincerla.

Prossimo passo per Carolina: recuperare fisicamente Newton, parso a tratti sulle gambe.
Prossimo passo per Chicago: ripensare al piano offensivo che si espone troppo a errori dei singoli.

Tennessee – Cleveland 28-29

Sotto 28-3 i Browns tirano fuori le gli artigli per recuperare e vincere a un minuto dal termine con la ricezione di Travis Benjamin. Quella che sembrava dover essere una passeggiata non lo e stata perche l`inizio di Jake Locker ha garantito ai Titans un primo tempo mozzafiato. l;-infortunio del QB da Washington ha pero determinato il ritorno degli avversari e la sconfitta per Tennesse.

Prossimo passo per Cleveland: Alzare l’intensità a inizio partita può far avvicinare i Browns ai Playoff.
Prossimo passo per Tennessee: La linea offensiva non garantisce guadgani sulle corse, quello è il reparto in cui intervenire.

Philadelphia – Saint Louis 34-28

Gli Eagles riescono a piegare i Rams che strenuamente lottano fino all’ultimo per conseguire una vittoria che sul piano della volontà meriterebbero senz’altro. Sotto 34-7, Austin Davis e i suoi tentano il colpaccio, ma la difesa di Philadelphia tiene bene e consente alla squadra di Chip Kelly di andare sul 4/1 e guardare con molta fiducia al proseguo della stagione. Decisive le giocate della retroguardia, quindi, con due segnature propiziate da altrettante palle recuperate, cosa accaduta anche nella sfortunata trasferta di San Francisco di settimana scorsa.

Prossimo passo per Philadelphia: Per sua indole, l’attacco di Chip Kelly non può garantire perdite di tempo. Bisogna implementare una soluzione per mantenere il controllo del pallone.
Prossimo passo per Saint Luis: Togliendo le penalità, probabilmente avrebbero vinto. Essere più disciplinati può essere un buon inizio verso altre vittorie.

New York Giants – Atlanta 20-30

La giornata dei rookie nella grande mela. Alla prima partita da titolare Odell Beckam, ricevitore, segna e poi è Andre Williams a imitarlo. Avanti 20-10 a metà partita, Atlanta non riesce a imporsi. Ora la loro stagione rischia di trasformarsi in una stagione da comparse. Dopo un inizio pauroso, invece, i Giants trovano la terza vittoria consecutiva, oltre a una iniezione di gioventù provvidenziale.

Prossimo passo per New York: Evitare che le secondarie si trovino troppo spesso uno contro uno.
Prossimo passo per Atlanta: Migliorare nelle 20 yard avversarie, da cui non hanno segnato ieri.

New Orleans – Tampa Bay 37-31 (OT)

Un Drew Brees impreciso (3 intercetti) e senza Jimmy Graham per larghi tratti di gara, riesce in overtime a dare la vittoria ai suoi contro i redivivi Buccaneers, che attingono ancora a piene mani dal talento del vecchio Vincent Jackson. Cosi, dopo essere stati pericolosamente vicini al clamoroso 1-4, il TD su corsa di Khyri Robinson da ai Saints la speranza che una nuova stagione stia iniziando.

Prossimo passo per New Orleans: il gioco di passaggio ha mostrato severe lacune, forse è il tempo di mettere mano al libro degli schemi e di trovare nuove tracce.
Prossimo passo per Tampa Bay: ammettere un approccio conservativo nel proprio piano partita.

Dallas – Houston 20-17 (OT)

Dopo aver concesso a Arian Foster la prestazione dell’anno e aver perso il vantaggio di dieci punti che avevano nel quarto quarto, i Cowboys vincono all[overtime grazie alla ricezione di Dez Bryant che favorisce il calcio di Dan Bailey. Per Dallas è la quarta W consecutiva, per quella che sta diventando una stagione incredibilmente positiva viste le premesse.

Prossimo passo per Dallas: In vista della partita contro Seattle, devono tamponare la difesa sulle corse, che troppo ha concesso ieri.
Prossimo passo per Houston:  Continuare a dare palla a Arian Foster e condurre così le partite.

Detroit – Buffalo 14-17

Dopo aver segnato i primi 14 punti dell’incontro, i Lions si sgonfiano e facilitano il lavoro ai Bills che vincono con un field goal a quattro secondi dalla fine della partita. Randy Orton, gettato nella mischia dopo che il QB titolare E.J. Manuel aveva deluso, non lo ha fatto rimpiangere con 30/48 per addirittura 308 yard. A 3-2 i Bills potrebbero prendere la testa della AFC East, mentre i Lions pagano ancora la loro discontinuità.

Prossimo passo per Detroit: cambiare i kicker e non perdere la concentrazione, cosa che avviene ormai in modo storico da due o tre stagioni.
Prossimo passo per Buffalo: Trovare un assetto offensivo stabile e procedere con quello. L’inserimento di Orton è un buon senso a tal proposito.

Indianapolis – Baltimore 20-13

Andrew Luck corre in End Zone vanamente placcato dalla difesa dei Ravens: questa la fotografia più brutta per i tifosi di Baltimore, per i quali la partita con i Colts non è mai una contesa come le altre. A parte le ragioni storiche, il tanto rinomato e riformato attacco nero-viola ha penato contro un avversario che tra le mura amiche costruirà i suoi successi.

Prossimo passo per Indianapolis: commettere meno palle perse e mostrare più confidenza con il pallone in mano.
Prossimo passo per Baltimore: non lasciarsi demoralizzare dagli errori dell’attacco e continuare a cambiarne la filosofia come fato da inizio stagione in poi.

Jacksonville – Pittsburgh  8-17

In difficoltà per larghi tratti di gara, gli Steelers riesco ad avere la meglio sugli avversari grazie a un intercetto e alla forma di Ben Roethlisberger nel finale di partita. I Jaguars, dall’altra parte, non riescono a sfruttare le occasioni ricevute, e conseguono la quinta sconfitta stagionale su cinque partite. Pittsburgh rimane a galla, Jacksonville no.

Prossimo passo per Jacksonville: Blake Bortles va aiutato. Bisogna trovare qualche bersaglio o gicata facile per falro fiorire al meglio.
Prossimo passo per Pittsburgh: aumentare il ritmo offensivo in modo da trovarsi con un maggior numero di opzioni.

Denver – Arizona 41-20

Dopo un primo tempo in cui i Broncos non sono riusciti a mantenere le distanze, anche a causa di alcune palle perse, Denver si impone su un avversario sicuramente quotato che era ancora imbattuto. I Cardinals la perdono nel secondo tempo, e preoccupa aver preso 41 punti visto che la difesa è assolutamente tra le migliori della lega. Peyton Manning raggiunge i 503 touchdown in carriera, a quattro lunghezze dal record di ogni tempo di Brett Favre.

Prossimo passo per Denver: limitare gli errori (i due intercetti del primo tempo), mantenere questo assetto offensivo che si appoggia più sui lanci che sulle corse.
Prossimo passo per Arizona: dimenticare in fretta questo episodio e continuare come avevano fatto finora.

San Francisco – Kansas City 22-17

Nonostante sia divertente guardar giocare i Chiefs, essi non riescono a fermare i 49ers, vittoriosi alla fine di una partita dall’esito incerto fino all’ultimo minuto. Le corse degli uomini di Andy Reid mettono in seria difficioltà i padroni di casa nel primo tempo, poi la difesa tiene bene al ritorno di San Francisco. La differenza la fa una stupida penalità per un uomo in più in campo da parte di Kansas City e un touchdown di Stevie Johnson, sempre più decisivo per la squadra della baia.

Prossimo passo per San Francisco: migliorare la protezione al quarterback, non in grado di fare la differenza in questo modo.
Prossimo passo per Kansas City: diversificare maggiormente il gioco offensivo, sembrato senza opzioni in questa ultima partita.

San Diego – New York Jets 31-0

Anche quella che poteva sembrare una partita complicata per San Diego è scivolata via senza patemi per i Chargers. Antonio Gates segna due volte, la difesa tiene e se il terzo runningback si rivela quantomeno decete, questa squadra punterà al SuperBowl. I Jets dal canto loro escono inebetiti, e, per la prima volta in stagione, totalmente surcalssati. Troveranno avversari più abbordabili di quella che oggi è la migliore squadra in NFL.

Prossimo passo per San Diego: imporsi su Denver, in pratica è l’ultimo ostacolo al titolo divisionale
Prossimo passo per New York: magari decidere chi è il quarterback titolare tra Vick e Smith darebbe una qualche dimensione a un attacco parso ridicolo.

New England – Cincinnati 43-17

Incredibile prova di forza dei Patriots, che erano ampiamente sfavoriti contro i Bengals e che, per l’ennesima volta, risorgono sulle spalle del loro quarterback Tom Brady. Impressionante la capacità dei Pats di rispondere colpo su colpo nel secondo tempo in cui gli avversari hanno tentato di riaprire l’incontro. Cincinnati, ultima squadra imbattuta della lega, si arrende nella notte di Foxborough.

Prossimo passo per New England: affidarsi a Brady anche in futuro, stare in attacco il più possibile.
Prossimo passo per Cincinnati: la difesa sulle corse non ha lo spessore per restare tra i migliori della lega (156 yard concesse prima del primo contatto a New England)

Published by
Dario Alfredo Michielini