Daniel Martin si aggiudica la 108esima edizione del Giro di Lombardia. L’irlandese della Garmin-Sharp ha preceduto sul traguardo di Bergamo lo spagnolo Valverde e il portoghese Rui Costa. Primo degli italiani, Fabio Aru 9°
La corsa è stata caratterizzata dalla fuga di nove elementi: i francesi Roy (FDJ) e Guillemois (Europcar), il portoghese Paulinho (Tinkoff-Saxo), il colombiano Rubiano Chaves (Team Colombia), lo sloveno Polanc (Lampre-Merida), il tedesco Voss (NetApp), l’austriaco Brandle (IAM Cycling) e gli italiani Dall’Antonia (Androni Giocattoli), Gavazzi (Astana), Fedi (Neri Sottoli) e Pagani (Bardiani – CSF Inox). Sulla terzultima salita di giornata, il Bracco, resta il solo Paulinho, raggiunto in discesa – lungo la quale il portoghese sfiora un impatto che sarebbe stato devastante con un’automobile che si è trovata incredibilmente sul percorso – da Fedi. Sul Berbenno, i due mollano e vengono rimpiazzati in testa alla corsa dalla coppia formata dall’olandese Weening (Orica-GreenEdge) e il belga Hermans (BMC). Il gruppo però accelera e riprende gli attaccanti ai -4,5 chilometri dal traguardo, proprio ai piedi dello strappo di Bergamo Alta. Tra le Mura Venete ci prova prima il belga Wellens (Lotto-Belisol), poi il nostro Fabio Aru (Astana). In discesa, restano in nove. Sono tutti i più attesi della vigilia, eccezion fatta per Contador (Tinkoff-Saxo) e il campione del mondo Kwiatkowski (Omega Pharma-Quick Step) Tra questi c’è anche l’irlandese Daniel Martin (Garmin-Sharp), che ai 600 metri dall’arrivo piazza lo scatto vincente. Valverde (Movistar) brucia Rui Costa (Lampre-Merida) nella volata per il podio, cogliendo l’ennesimo piazzamento della sua carriera.
Giro di Lombardia 2014 – Ordine d’arrivo
1) Martin (Garmin-Sharp)
2) Valverde (Movistar)
3) Rui Costa (Lampre-Merida)
4) Wellens (Lotto-Belisol)
5) Sánchez (BMC)