Un tempo a testa e la risolve Tachtsidis: l’Hellas piega il Cagliari nell’anticipo delle 18
Nell’anticipo delle 18 del sabato, l’Hellas Verona piega il Cagliari grazie a una prodezza balistica di Tachtsidis al 90′. Cagliari martellante e superiore sul piano del ritmo nel primo tempo, ma inesistente nella ripresa. Numerose, nei secondi 45′, le occasioni collezionate da Toni e compagni, imprecisi e poco cinici complice l’attenta serata di Cragno, sino al gol dell’ex Roma e Torino, che vale il prezzo del biglietto e 3 punti in classifica.
Primo tempo dai ritmi molto alti rispetto alle abitudini della nostra Serie A, col Cagliari nettamente più propositivo di un Verona che fatica a salire e proporre calcio offensivo. La verità è che i rossoblù, brillanti e veloci nella giocata ma imprecisi quando c’è da finalizzare (vero Ibarbo?) tremano quando c’è da difendere in area, mentre l’Hellas è sorpreso dalla pericolosità degli avanti avversari e fatica a ripartire. Detto dell’imprecisione di Ibarbo, il vero uomo in più è Dessena, uomo ovunque abile in entrambe le fasi; dall’altra parte, Toni prende posizione ma è lento e in ritardo di un giro rispetto ai ritmi della gara. Ma se Ibarbo e Sau sprecano, il campione del Mondo del Verona è chirurgico al 25′.: il problema è che l’assistente sbandiera un fuorigioco inesistente, innervosendo il Bentegodi. Gioca comunque bene il Cagliari, che chiude in avanti e legittima il risultato al netto dell’errore arbitrale.
La ripresa è un monologo veneto, perché il Cagliari è sulle gambe e paga l’assalto del primo tempo. Ordinata, pulita e pratica nell’imbastire l’azione offensiva, la squadra di Mandorlini stordisce gli ospiti col suo insistere continuo e tatticamente impeccabile, producendo molte occasioni. Su bella azione dalla destra, Campanharo spaventa Cragno al 50′. Vale quanto un gol il salvataggio su Ibarbo di Agostini al 17′ e in generale sono segni di vita da parte di un Cagliari sin qui rimasto negli spogliatoi. Sugli sviluppi, Ceppitelli fa tremare Rafael ma è un fuoco di paglia. Traversa di Janković al 70′ , poco dopo Toni è un maestro nel liberarsi ma chiude troppo l’angolo: è Hellas ovunque, il Cagliari è sparito. Certo i sardi, devastanti in campo aperto soprattutto con la velocità di Ibarbo, ci provano in contropiede ma è dominio assoluto dei padroni di casa, alla ricerca dei 3 punti e più in forma fisicamente. Il calo del Cagliari è evidente e porta a un finale di incertezza e sofferenza, compresa la traversa di Toni all’81’. L’equilibrio regge fino all’89’, quando Tachtsidis da fuori area tira la sassata della vita: Cragno battuto e 3 punti in saccoccia.
HELLAS VERONA-CAGLIARI 1-0 (0-0)
Hellas Verona (4-3-3): Rafael 6; Moras 6, Marques 5.5, Marquez 6, Agostini 6.5; Campanharo 5 (68′ Hallfredsson 6), Tachtsidis 6.5, Ionita 6; Juanito Gomez 6 (89′ Nenè sv), Toni 6, Nico Lopez 5.5 (68′ Janković 6.5). A disp.: Gollini, Sorensen, Brivio, Rodriguez, Luna, Saviola, G. Gonzalez, A. Gonzalez, Valoti. All. Mandorlini
Cagliari (4-3-3): Cragno 6.5; Balzano 6, Ceppitelli 6.5, Rossettini 5, Avelar 6; Dessena 6.5 (76′ João Pedro sv), Crisetig 6, Ekdal 6; Ibarbo 5, Sau 5 (60′ Longo 5.5), Cossu 5.5 (78′ Farias sv). A disp.: Carboni, Pisano, Murru, Capuano, Donsah, Barella, Caio Rangel. All. Zeman
Arbitro: Giacomelli di Trieste
Marcatore: 89′ Tachtsidis
Note: Ammoniti: Tachtsidis (H), Dessena, Ibarbo, Rossettini (C)