Il Punto sulla Premier League: sesta giornata

Nella sesta giornata di Premier League viaggiano sempre forte le due favorite: anche quando certe cose non girano, Manchester City e Chelsea prevalgono con la via del talento e della cifra tecnica, in quella che è sempre più una corsa a due. In attesa di capire se l’Europa influenzerà la corsa, l’Arsenal è fermato in casa dagli Spurs tutto agonismo e polmoni, mentre il Liverpool gioca bene ma è fermato dall’Everton a tempo scaduto. Fatica ma si impone lo United. 

LOTTA PER IL TITOLO – Siamo franchi: nessuno come loro. Manchester City e Chelsea hanno davvero una marcia in più e la lotta per il titolo sembra davvero una corsa a due. Tolto il sorprendente Southampton, destinato a scendere eppure con l’obiettivo di centrare l’Europa, la nuova e la vecchia squadra di Frank Lampard se le daranno di santa ragione sino all’ultimo, sino alla fine. A livello di energie nervose la Champions League, che ai Citizens ha riservato un girone più difficile, potrebbe danneggiare i campioni d’Inghilterra, comunque facilmente a segno nel 2-4 Kingston upon Hull. Ma per confermarsi in patria ed eccellere in Europa andrà registrato meglio il pacchetto arretrato, col francese Mangala preoccupantemente in imbarazzo. Quinta vittoria stagionale per il Chelsea capolista, in un 3-0 all’Aston Villa che lascia spazio a poche recriminazioni. L’altra imbattuta è l’Arsenal, capace di creare gioco, spingere e insistere ma non di piegare la resistenza di un Tottenham giunto all’Emirates con l’obiettivo di non prenderle. Anche qui, da valutare l’impatto del calcio continentale.

ZONA EUROPA. Torna alla vittoria il talentuoso Manchester United, felice grazie agli squilli dei suoi fuoriclasse Rooney e van Persie. La via della redenzione è ancora lunga ma la classifica corta autorizza a puntare al ritorno in Champions League. Sempre meglio il Southampton, a suo agio pure senza i gioielli ceduti in estate e forte dell’exploit (anche) inglese di Graziano Pellè, autore di un gol che fa il giro di tv e social media. Viste le difficoltà delle grandi storiche, sognare non è reato. Aston Villa travolto 3-0 a Stamford Bridge, Swansea fermato a Sunderland (0-0). Migliora nel gioco ma non nella resa il Liverpool, che domina ma non chiude il Merseyside Derby; Everton bravo a impattarla con l’eurogol di Jagielka a tempo scaduto ma involuto sul piano del gioco. Spurs brutti da vedere ma compatti e pragmatici nell’altro derby di giornata: ma d’ora in poi serve il salto di qualità.

LOTTA SALVEZZA. Povero Burnley, è il caso di dirlo: lo scivolone sul campo del WBA (4-0) danneggia spirito e classifica e di questo passo la Premier League rischia di essere lunghissima. Buon pari del Sunderland con lo Swansea (0-0), prevedibili i ko esterni di QPR e West Ham, Chi sta bene è il Crystal Palace, che anche quest’anno sta sorprendendo tutti: suo lo scontro salvezza col Leicester, piegato da Campbell e Jedinak (2-0). Prezioso successo nel Monday Night dello Stoke City su un sempre più traballante Newcastle (1-0).