NFL – Quarta settimana : Cowboys e Chargers sulla cresta dell’onda, affogano Falcons e Raiders

Washington – New York Giants 14-45 (giocata giovedì 25 settembre)

La contesa tra due squadre dalle potenzialità difficilmente comprensibili a oggi viene stravinta da Larry Donnell, semi-sconociuto tight end di New York, che riceve tre dei quattro touchdown lanciati da Eli Manning. La difesa dei Redskins, uno dei reparti sulla carta migliori della NFL assiste allo show dei Giants, che capitalizzano ogni occasione che Kirk Cousins (quarterback di Washington) regala loro. Alla fine cinque palle perse per la riserva di Robert Griffin III, che aveva ben figurato in precedenza.

Prossimo passo per Washington: Rivedere gli allineamenti difensivi sui TE.
Prossimo passo per New York: lavorare sulla pressione al quarterback avversaria.

Oakland – Miami 14-38

Nella prime delle tre partite delle International Series 2014 di Wembley, i Raiders resistono per un quarto prima di cadere sotto i colpi incessanti di Ryan Tannehill e dei suoi Dolphins. Per il quarterback da Texas A&M una delle migliori prestazioni della carriera nella capitale londinese, dove 84000 spettatori hanno visto lui e Lamar Miller fare a fette la inguardabile retroguardia dei californiani. Parsi svogliati e mal allenati, i nero-argento sembrano lentamente diventare la squadra materasso della stagione. E, per la serie “piove sul bagnato” è arrivato anche un infortunio per il quarterback titolare Derek Carr.

Prossimo passo per Oakland: aumentare la reattività (fisica e mentale) della sua difesa.
Prossimo passo per Miami: aumentare il numero di tracce profonde per i suoi ricevitori, tracce che a Londra hanno spezzato in due la partita.

Chicago – Green Bay 17-38

Come da manuale: in settimana Aaron Rodgers aveva chiesto ai suoi tifosi di rilassarsi. Il motto “R-E-L-A-X”, diventato tormentone, ha fatto intravedere i fatti in una vittoria convincente contro i rivali di sempre, che hanno risposto colpo su colpo solo fino all’intervallo lungo.

Prossimo passo per Chicago: migliorare nelle ultime 20 yard (red zone).
Prossimo passo per Green Bay: per rendere ottima la gestione della partita sembra doveroso sbloccare Eddie Lacy, ancora poco performante.

Houston – Buffalo 23-17

Continua il J.J. Watt show. Saremo ripetitivi, ma l’enorme uomo di linea difensiva anche questa settimana da la vittoria ai suoi con un touchdown su ritorno di intercetto. I Bills hanno il merito di rimanere in campo per piu` di un tempo, affossati dalle 80 yard del protagonista poc’anzi menzionato. Attacchi molto appannati in questa partita, ma i texani sono 3-1 e nessuno vorrà avere a che fare con loro.

Prossimo passo per Houston: se non recuperano Arian Foster non avranno la capacita` di tenere il pallone a lungo.
Prossimo passo per Buffalo: migliorare la connessione E.J. Manuel – Sammy Watkins per produrre per via aerea.

Indianapolis – Tennessee 41-17

Nel primo tempo le squadre rimangono appaiate più di quanto i valori in campo suggeriscano, poi nel secondo Andrew Luck e i suoi prendono il largo. Ahmad Bradshaw è sempre più coinvolto nel gioco dei Colts, che ora sembrano intenzionati a dominare dopo le prime due partite perse con il minimo scarto contro Denver e Philadelphia. Dall’altra parte, gioco offensivo quasi inesistente, con Charlie Whitehurst al timone e Shonn Greene a correre.

Prossimo passo per Indianapolis: togliere qualche portata a Trent Richardson (20 domenica per lui, senza guadagni significativi).
Prossimo passo per Tennesse: utilizzare Zach Metterberger come quarterback e Bishop Sankey come runningback. Il futuro dipende da loro, il presente non è roseo.

Baltimore – Carolina 38-10

Steve Smith sembra ringiovanito nel pomeriggio del Maryland. Mai nessuno ha prodotto di più che l’ex Panthers nelle prime quattro partite con una nuova casacca dopo aver cambiato squadra a 35 anni o più. A farne le spese questa settimana la squadra che lo lanciò. Carolina non entra mai in partita, e Joe Flacco lancia per 327 yard prima che la coppia Forsett-Taliaferro nasconda la palla agli ospiti.

Prossimo passo per Baltimore: trovare continuità.
Prossimo passo per Carolina: fino alla seconda settimana avevano la migliore difesa, poi due passi a vuoto. Ron Rivera deve trovare il modo di convincere i suoi che sono gli stessi di quindici giorni fa.

New York Jets – Detroit 17-24

Altra squadra a 3-1, i Lions cercano di complicarsi la vita nelle Meadowlands, ma rimettono insieme i pezzi prima che sia troppo tardi. Anche in assenza di Calvin Johnson, stupendo ricevitore, Detroit riesce a realizzare due TD su passaggio, approfittando, per vincere, dell’inconsistenza dell’attacco di casa.

Prossimo passo per New York: i tifosi vogliono che Michael Vick sostituisca il titolare Geno Smith. Questo dice tutto sulle prestazione dell’attacco aereo dei Jets.
Prossimo passo per Detroit: chiudere prima le partite facili. Mettere da parte gli atteggiamenti conservativi in attacco.

Pittsburgh – Tampa Bay 24-27

Sorpresa di giornata: i Bucs, ancora a secco, annientano i più quotati Steelers a domicilio. Decisivo Vincent Jackson, il grande ricevitore ex Chargers che riceve a sette secondi dal termine la palla del 24-27 finale. Un gradito ritorno sulla ribalta NFL, aiutato dalle 13 penalità di Pittsburgh, che non permettono agli uomini di Mike Tomlin di mantenere i vantaggi ottenuti durante la partita.

Prossimo passo per Pittsburgh: evitare errori (13 penalità in casa e` un dato imbarazzante).
Prossimo passo per Tampa Bay: continuare a essere concentrati di partita in partita. Mantenere in salute quei difensori che fanno la differenza e che sono mancati la settimana passata.

San Diego – Jacksonville 33-14

Altra prova di forza per i Chargers, che spazzano via anche i Jaguars. Incoraggiante pero` la prova del rookie Blake Bortles per Jacksonville, che mostra buone qualità oltre a qualche mossa atletica invidiabile. Serve a poco visto che San Diego emerge prepotentemente nella seconda meta` di gioco.

Prossimo passo per San Diego: senza gioco di corsa non possono gestire le partite. Bisogna inventare qualcosa anche senza i due titolari, ora infortunati.
Prossimo passo per Jacksonville: proteggere meglio Bortles. Opinione comune e` che egli sia un buon giocatore; per il futuro servirà tutto intero.

Minnesota – Atlanta 41-28

Seconda sorpresa, anche se meno clamorosa: la difesa, porosa, dei Falcons non regge ai fin qui modesti Vikings. Teddy Brodgewater, altro rookie alla prima partenza da titolare, segna un TD su corsa, che abbinato ai tre di Matt Asiata espone la difesa di Atlanta al ludibrio pubblico.

Prossimo passo per Minnesota: non lasciarsi illudere, ma ripetere tali entusiastiche prestazioni anche contro Bears e Packers, abbordabili anch’essi in difesa.
Prossimo passo per Atlanta:  La linea difensiva ha, per stessa ammissione dell’allenatore Mike Smith, bisogno di darsi una regolata.

San Francisco – Philadelphia 26-21

Chi di rimonta ferisce, di rimonta perisce. Approfittando della serata storta di Colin Kaepernick, gli Eagles vanno avanti, ma la difesa di San Francisco chiude le porte e poi l’attacco, anche se privo di Vernon Davis, regala il 2-2 alla folla del Levi’s Stadium. Frank Gore, 119 yard totali, mattatore di giornata. Professionista esemplare.

Prossimo passo per San Francisco: limitare l’importanza di Kaepernick all’interno dell’attacco, virare ancora più verso la read option.
Prossimo passo per Philadelphia: prima difesa decorosa incontrata e primi problemi; bisogno di un piano B se McCoy non riesce a correre facilmente.

Dallas – New Orleans 38-17

Nessuno dava i Cowboys cosi` in alto. Asflatati i Saints e 3-1 in stagione. Incredibile per chi veniva considerato una cenerentola. Oltre a DeMarco Murray anche Tony Romo ha iniziato a rendersi utile. Male New Orleans, la cui difesa sembra regredita dopo gli exploit della scorsa stagione.

Prossimo passo per Dallas: tenere i piedi per terra.
Prossimo passo per New Orleans: nella notte di Dallas non c’e stato nulla di buono. Il calendario da la possibilità di riprendersi, ma il rendimento della difesa va alzato vertiginosamente.

Kansas City – New England 41-14

I Patriots sembrano essere giunti alla fine di una dinastia durata un decennio che ha portato a tre titoli. Dall’altra parte è bastato il ritorno di Jamaal Charles per migliorare sensibilmente le prestazioni dei Chiefs. Essi vanno avanti immediatamente in questo Monday Night, per non guardarsi più indietro. Male Tom Brady, mentre molte yard in garbage time per Brandon LaFell, ricevitore ex Carolina. Da notare tra i Patriots l’entrata in campo, a risultato acquisito, di Jimmy Garoppolo: il nome è simpatico ma il ragazzo da Eastern Illinois potrebbe essere il futuro della sua blasonata franchigia.

Prossimo passo per Kansas City: ripetersi fuori casa, dove il fantastico pubblico dell’Arrowhead Stadium non c’è.
Prossimo passo per New England: si deve migliorare la difesa sulle corse per gestire meglio il cronometro.

 

Published by
Dario Alfredo Michielini