Home » Grecia: muore un tifoso e il Ministro ferma lo sport

La coraggiosa decisione di fermare tutti gli sport per un turno è stata presa oggi, dopo la morte di Kostas Katsoulis. Il tifoso dell’Ethnikos Pireo, squadra di Football League 2, la terza serie ellenica, era rimasto gravemente ferito durante gli scontri con gli ultras dell’Irodotos, squadra di Nea Alicarnasso, Creta.

Il Vice-Ministro della Cultura e dello Sport, Giannis Andrianos, ha fatto approvare questa mozione nel tardo pomeriggio. Ecco il comunicato: “Come piccolo segno per la morte di Kostas Katsoulis, che ha perso la vita in un episodio di violenza con i tifosi avversari, per decisione del Vice-Ministro, tutti gli incontri ufficiali degli sport di squadra saranno rinviati”.

La Super League non scenderà in campo nel prossimo fine-settimana, in cui c’era in programma l’attesissima sfida tra il PAOK e l’Olympiakos al Karaiskaki. La massima serie si rivedrà negli stadi a partire dal 18 ottobre, dopo la pausa per le Nazionali. Non ci sarà spazio nemmeno per le gare di Coppa di pallacanestro, né per la prima giornata del basket femminile, né per la pallamano. Le stesse serie minori calcistiche subiranno questa decisione, in particolare la Football League, che già aveva visto rinviare la sua data d’inizio per problemi interni alla Federazione.

In Grecia si erano già presi provvedimenti per arginare le tifoserie più violente. Da anni le trasferte più ad alto rischio sono state vietate, così come sono sempre state sanzionate pesantemente le manifestazioni di violenza sugli spalti. Molti ricorderanno ciò che avvenne due stagioni fa in AEK Atene – Panthrakikos, dopo l’autogol di Mavroudis Bougaidis, che scatenò una furiosa invasione di campo da parte degli ultras gialloneri.