L’allenatore dell’Inter, Walter Mazzarri, ha parlato in conferenza stampa dopo la brutta sconfitta per 4-1 rimediata contro il Cagliari. Ecco le sue parole:
“Ho parlato in precedenza di errori da parte mia. Siamo stati sfortunati a rimanere in dieci, tra l’altro con un mio sostituto dalla gara contro l’Atalanta. Dopo aver visto una grande squadra che giocava a memoria mercoledì, ho cercato di tenere in campo la mentalità più che i giocatori. Alcuni erano molto stanchi, preferivo tenerli a riposo. Quando ho visto in che modo siamo scesi in campo, ho capito che avevo fatto qualche errore. La squadra intera era in difficoltà, il Cagliari stava meglio. In questi momenti, i fatti che fanno andare male le cose concorrono, non ci si può focalizzare su singoli aspetti.
Contro l’Atalanta avevo visto un bell’atteggiamento, questa volta ci ho messo del mio, dovevo essere più attento a fare delle rotazioni più azzeccate. Io ho sbagliato quelle scelte. Non parlo di tattica, ma di singoli uomini. Ho dovuto prendere atto che sull’1-1 siamo rimasti in dieci: non fai nemmeno in tempo a pensare, che prendi il 2-1. Pensavo alla difesa a quattro, ma i gol del Cagliari mi hanno fatto andare in bambola, ci è cascato il mondo addosso. Poi col primo tempo finito 4-1, arriva la vera difficoltà: ogni cosa avessi fatto sarebbe stata sbagliata. Potevamo fare quattro gol, come prenderne sette. Thohir mi ha chiesto cosa avevo detto ai giocatori, nulla di più. Ho avuto grandissime difficoltà: ho provato a dare loro l’elettroshock, ma i rischi erano tantissimi, essendo in dieci. Perlomeno non abbiamo fatto una debacle come il primo tempo. Medel andava a mille, oggi era in difficoltà. Dovevo prevedere che oggi non avrebbe avuto i ritmi soliti: ecco servita una mia scelta sbagliata. Ho cercato di mettere una mezzala di forza e non una punta per non scoprirmi, dopo i primi 45 minuti. Manca avere quella fame che serve per fare bene e dopo gli elogi si può perdere la lucidità.