Home » Genova ad alta quota, benvenuti al derby

Promette proprio bene il derby di questa sera tra Genoa e Sampdoria. Squadre in palla e sensazioni positive tra i tifosi, del tipo “questa è la volta buona”, l’anno giusto per far tornare alla gloria il calcio ligure dopo alcune annate così così. Al’inizio della stagione scorsa fu trionfo per il Genoa di Liverani, vendicato dal gol di Maxi Lopez nel girone di ritorno.

Ma se un anno fa si parlava di un derby tra due squadre che occupavano i bassifondi della classifica (Un derby poco importante..Mp.it), oggi la situazione è molto diversa. Il Genoa ha raccolto 5 punti in un avvio di stagione che porta i nomi di Napoli, Fiorentina, Lazio ed Hellas Verona. Tre punti in più per la Sampdoria, conquistati contro Palermo, Torino, Sassuolo e ChievoVerona. Ma dopo quattro giornate la classifica vale quel che vale.

Le sensazioni positive dei tifosi derivano più dal gioco, da individualità interessanti come Perotti e Okaka e dalla grinta espresse dalle due compagini. Squadre che traducono con gambe, testa e polmoni la lingua parlata dai rispettivi allenatori, i due condottieri che nella passata stagione le hanno raccolte con il cucchiaino per portarle a una tranquilla salvezza. Gasperini e Mihajlovic non sono però uomini che si accontentano del minimo sindacale e quest’anno, con il giocattolino tra le mani dall’inizio, promettono un’annata esaltante.

Nella stagione 2008-2009 il Genoa si classifica al quinto posto, mancando la qualificazione alla Champions League per colpa della differenza reti, che premia la Fiorentina, arrivata a pari punti con il grifone. Un anno dopo la Samp di Delneri riesce nell’impresa al termine di una stagione da urlo. Nella storia recente, queste sono state senz’altro le due stagioni più gloriose per il calcio ligure, cui sono seguite stagioni anonime o persino disastrose, come quella della rovinosa retrocessione blucerchiata. Oggi mancano i Milito e i Cassano per ripetere imprese di quell’entità, ma le condizioni per rendere la Liguria una protagonista di questa Serie A sembrano esserci tutte.

Forse, ma conta poco. Stasera c’è solo e semplicemente il derby, la gloria per il vincitore e gli sfottò per lo sconfitto. O il pareggio, che però non si augura nessuno.