Materazzi d’oriente: “In India per allenare, ma se serve gioco…”
Prima volta da allenatore per Marco Materazzi, che inizia la sua nuova vita lontanissimo da casa, a Chennai, India meridionale. “Se necessario sono pronto a giocare – ha dichiarato l’ex Inter – ma voglio concentrarmi sul mio ruolo di allenatore”. A 41 anni suonati, uno degli eroi di Berlino 2006 ancora non è completamente rassegnato all’idea di appendere gli scarpini al chiodo. Matrix vestirà infatti la duplice veste di giocatore-allenatore.
“Abbiamo molti giocatori bravi – ha aggiunto – e io non sono il migliore. Dobbiamo fare del nostro meglio nel torneo e possibilmente vincere”. I Chennai Titans (la nuova squadra di Materazzi) vantano nell’organico l’ex Manchester United Mikael Silvestre. L’avventura in oriente di Materazzi partirà il 12 ottobre e durerà per due stagioni, ognuna delle quali della durata di due mesi (le squadre della Indian Super League sono solo 8).
Il nome di Materazzi va ad aggiungersi a quello di altri vecchietti illustri sbarcati in India come Del Piero, Trezeguet, Pires e Ljunberg, con l’obiettivo di far sbarcare anche in quelle terre ancora inesplorate il business del pallone. Lo sport nazionale è infatti il criket, ma Materazzi non ha dubbi: “se anche il criket è una religione in India, il calcio diventerà popolare grazie alla Isl (Indian Super League ndr)”. Lo spera il proprietario del club, la star di Bollywood Abhishek Bachchan, che ora ha un nuovo dipendente forse più famoso di lui.