Genoa, Gasperini: “Sono molto soddisfatto della prestazione”

Gian Piero Gasperini, allenatore del Genoa, al termine della sfida tra i rossoblù e la formazione veneta terminata con il risultato di 2-2, si è presentato davanti ai giornalisti per la solita conferenza stampa post partita.
Queste le sue principali dichiarazioni:

Entrambi volevamo vincere oggi e si sono creati gli spazi in cui ci siamo resi pericolosi soprattutto nel finale.

Perin miracoloso? Anche il loro portiere esordiente ha fatto degli interventi notevoli. Noi abbiamo avuto delle occasioni clamorose, sennò sembra che siamo sempre salvati da Perin. Lestienne ha fatto bene la prima parte della gara, avevamo molti spazi ma non siamo riusciti molto a concretizzare, avremmo dovuto finire il primo tempo con qualcosa in più.

Un gran bel Genoa? Sono molto soddisfatto della prestazione ma non troppo, in vista del derby servirà di più. Dovremo giocare meglio, in ogni reparto. Sarà una partita difficile, avrei voluto farla un po’ più in là nel tempo. Il derby, ad ogni modo, conta solo se lo vinci.

Se questa è la squadra tipo? Non credo che avrò mai una squadra tipo, non ci sono 11 giocatori sopra gli altri. Se invece si intende una squadra che gioca a calcio come voglio io, vedo già tanto, ma voglio di più. Oggi c’erano giocatori che non giocavano da tempo, credo che pian piano faremo molto bene.

Avvio di stagione difficile? I punti sono parecchi per il calendario che abbiamo avuto, le prestazioni anche sono state positive per tutte le novità che abbiamo dovuto mettere in campo. Se mi avessero chiesto se sarei stato felice di questa situazione a inizio campionato avrei sicuramente detto di si. Non siamo ancora prontissimi ma in certe partite, come il derby, devi andare oltre a quelle che sono le sensazioni del momento. Non siamo ancora una squadra rodata, non ci conosciamo tutti molto bene e quindi per ora otteniamo risultati se giochiamo bene. Nei momenti di difficoltà manca la cattiveria e la coesione per tenere l’urto dell’avversario. Dobbiamo migliorare su questo, non possiamo pensare di giocare per 90′ sempre al top.

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Stefano Tomat