Il Parma rinasce con Coda e Cassano: 3-2 sul Chievo al Bentegodi
Corini conferma gli undici della gara vinta al San Paolo, con mediana folta e Maxi Lopez in avanti; Donadoni, invece, rivoluziona la difesa, dove l’unico elemento stabile rimane capitan Lucarelli, dopo la prova da galleria degli orrori nel rocambolesco 4-5 contro il Milan.
La partita comincia con un super Chievo, che timbra subito il vantaggio: Lazarević manda al bar Mendes, guadagna il fondo e mette in mezzo un pallone al bacio per Mariano Izco, al primo centro con la maglia clivense. Il Parma non si disunisce e, anzi, inizia a pungere ripetutamente. Abdelkader Ghezzal è indiavolato: prima costringe Bostjan Cesar al salvataggio sulla linea su azione di calcio d’angolo, poi sbuca bene su assist di Cassano. Ma è lo stesso barese a creare l’occasione migliore del primo tempo, quando mette il piede sulla punizione di Ciccio Lodi, esaltando un Bardi strepitoso nel riflesso. Il Chievo tiene il campo e si muove in contropiede, come quando verso la mezz’ora Maxi Lopez va vicino al raddoppio. Appena dopo, viene annullato il pareggio a Lucarelli, reo di aver toccato il pallone con il braccio. Si arriva così alla fine di un primo tempo frizzante, giocato da due squadre in forma.
Le buone cose viste nei primi 45 minuti non si ripetono durante i primi giri di lancette della ripresa, che vede sì qualche flebile occasione da gol, ma soprattutto tanta foga e mancanza di precisione nell’impostazione. Poi, Donadoni centra il cambio: Massimo Coda, appena entrato per Ghezzal, apparecchia per Antonio Cassano, che fa fuori la difesa e segna il meritato pareggio ducale al 65′. L’ex attaccante del Gorica, 18 reti per lui la scorsa stagione, cambia nettamente il profilo della gara e va a segnare il vantaggio al 76′, dopo un bellissimo lancio a firma Galloppa. Arriva anche il tris, grazie a una cannonata di Cassano, che non lascia scampo a Bardi, dopo nemmeno un minuto dal 2-1. Il “professor” Corini non si arrende e azzecca anch’egli la sostituzione: dentro Paloschi ed è 2-3, partita riaperta dalla caparbietà dell’ex Milan. Parte l’assalto clivense, ma è ormai troppo tardi: il Parma si smuove dal fondo della classifica, centrando i primi tre punti stagionali.
CHIEVOVERONA – PARMA: 2-3 (1-0).
ChievoVerona (4-3-3): Bardi 6; Frey 5,5, Dainelli 5, Cesar 5,5, Biraghi 5,5; Izco 6,5 (79′ Paloschi 7), Radovanović 6 (70′ Cofie sv), Hetemaj 5,5; Lazarević 6, Birsa 5,5 (73′ Botta sv), Maxi Lopez 5,5. A disp.: Bizzarri, Seculin, Gamberini, Sardo, Schelotto, Edimar, Pellissier, Mangani, Zukanović. All.: Eugenio Corini.
Parma (4-3-3): Mirante 6; Mendes 5, Lucarelli 6, Costa 5, Gobbi 5,5; Acquah 6, Lodi 5,5 (63′ Galloppa 6,5), Jorquera 6; Ghezzal 6 (63′ Coda 7,5), Cassano 7,5, Belfodil 5,5 (86′ Rispoli sv). A disp.: Cordaz, Iacobucci, Mauri, Pozzi, De Ceglie, Ristovski, Palladino, Santacroce, Souza. All.: Roberto Donadoni.
Arbitro: Antonio Damato di Barletta.
Marcatori: 4′ Izco (C), 65′, 77′ Cassano (P), 76′ Coda (P), 82′ Paloschi (C).
Note: ammonizioni: Lucarelli, Gobbi, Belfodil, Galloppa (P), Frey (C)