Si prospetta una gara scoppiettante a San Siro tra quelle che, assieme alla Roma, sono al momento le prime della classe in coabitazione. Da una parte l’entusiasmo di un ambiente, quello milanista, che sembra essersi risvegliato da un sonno atavico, dall’altra la sicurezza di essere ancora i più forti. Da un lato la brillantezza di un gruppo devastante in attacco e fragile in difesa, dall’altro la concretezza di una difesa imperforabile che assegna un peso specifico enorme a ogni gol che viene realizzato da Tévez e compagni. Se poi si condisce il tutto con le vecchie ruggini tra i due allenatori, c’è senz’altro da aspettarsi un anticipo dalle forti emozioni.
I PRECEDENTI – L’anno scorso l’incontro a San Siro terminò per 0-2 in virtù delle reti di Tévez e Llorente. L’anno prima fu invece un rigore insaccato da Robinho a consegnare la vittoria al Milan. L’ultimo pareggio si registrò nell’annata precedente, quell’1-1 firmato Nocerino-Matri che tutti ricordano per il famoso “gol di Muntari”. L’ultima gara a San Siro a reti inviolate tra queste due squadre si verificò nel 2007-2008. La vittoria più larga della squadra di casa è un 5-0 datato 1947-1948, mentre è assai più recente il successo più prolifico di gol della squadra ospite: il riferimento è ovviamente all’1-6 del 1996-1997, quando con le doppiette di Jugović e Vieri e le marcature di Zidane e Amoruso la Juventus strapazzò il Milan del “Sacchi-bis”. Il primo incontro tra Milan e Juventus si disputò nel campionato 1929-1930 e finì 1-1.
LE STATISTICHE – Sono 158 le gare in archivio in Serie A tra Juventus e Milan; i rossoneri hanno collezionato 48 successi, a fronte di 56 sconfitte e 54 pareggi. Nello specifico delle gare disputate a Milano, il Diavolo ha avuto la meglio in 27 occasioni, mentre sono 19 le vittorie della Juventus e 33 i pareggi. I gol segnati al Meazza sono in tutto 204, 112 dal Milan e 92 dalla Vecchia Signora. Una curiosità: sono 3 le reti segnate in Serie A in carriera dall’allenatore del Milan alla Juventus vestendo la casacca rossonera, mentre sono 5 i gol fatti dallo stesso Inzaghi al Milan quando militava nelle file bianconere.
Molti dubbi di formazione per Inzaghi che, in attacco, ha l’imbarazzo della scelta. Chi ha giocato nelle prime due gare si è dimostrato ampiamente all’altezza e in più ci sono Pazzini e Torres che scalpitano. Soluzioni obbligate per la retroguardia che, senza Alex infortunato, Bonera squalificato e con Mexès che pare fuori dal progetto, vede in Rami e Zapata gli ultimi due baluardi. Nelle file della Juventus, invece, l’assenza più pesante sarà quella dell’ex Andrea Pirlo.