E’ da sempre considerata la terza corsa in linea del panorama ciclistico italiano. Dopo la Milano-Sanremo e il Giro di Lombardia, vi è la Tre Valli Varesine. La gara, organizzata dalla società ciclistica “Alfredo Binda“, è giunta quest’anno alla 94esima edizione. E, dato il suo spostamento da agosto a settembre, fungerà da vera e propria prova generale del Mondiale di Ponferrada (Spagna), in programma domenica 28 settembre. Quest’edizione della Tre Valli Varesine, parte da Luino e arriva a Varese dopo 199,90 chilometri di corsa. La parte iniziale prevede un circuito che si sviluppa attorno alla sede di partenza, circuito da affrontare tre volte con ogni tornata, totalmente pianeggiante, lunga 10 chilometri. Poi è il turno della prima difficoltà di giornata, la salita di Alpe Tedesco. Una rampa di 4 chilometri con pendenze sempre costanti attorno all’8%. Discesa e si entra nel circuito finale di Varese. Un circuito da ripetere 10 volte, con ogni giro lungo quasi 12 chilometri. E che presenta al suo interno la salita di Montello (già affrontata nel Mondiale 2008 vinto da Alessandro Ballan), lunga poco più di un chilometro con una pendenza media del 6,5%. La cima è a circa 9 chilometri dall’arrivo. Chilometri che sono suddivisi tra discesa, pianura e una leggera salita di 2 chilometri che inizia ai -3 per terminare proprio sotto il triangolo rosso.
Una corsa vera, aperta a mille interpretazioni tattiche. Proprio come un Campionato del Mondo. Ragion per cui gli uomini da battere saranno quelli che vedremo protagonisti anche a Ponferrada. Come Vincenzo Nibali (Astana) e Giovanni Visconti (Movistar-Nazionale Italiana) e il duo NetApp formato dal portoghese Tiago Machado o dal ceco Leopold König. O come quelli che tenteranno di strappare all’ultimo un posto per la Spagna. Qualsiasi riferimento a Filippo Pozzato (Lampre-Merida) e a Damiano Caruso (Cannondale) è puramente voluto. Saranno protagonisti come sempre i ragazzi dell’Androni Giocattoli, della Bardiani-CSF Inox e della Neri Sottoli, in quanto le loro formazioni si stanno sfidando per vincere quella Coppa Italia che spalancherebbe le porte del prossimo Giro d’Italia. Ma occhio anche a Davide Rebellin (CCC Polsat). E’ vero, ha 43 anni. Ma sa come si vince la Tre Valli Varesine, avendone già due in bacheca. Dovesse essere lo stesso ammirato ieri sul Lissolo alla Agostoni, sarà un osso duro per tutti.