Mondoblob, la nuova rubrica di MondoPallone che vuol far rivivere le emozioni del calcio internazionale, puntando i riflettori sui personaggi, le storie e gli aneddoti del mondo ‘pallonaro’ di tutto il globo. Un focus sulle vicende meno note, con video, immagini e curiosità prese dalla rete.
La partita
Nella cornice del “Libertadores de America” Independiente e Quilmes hanno regalato un gara storica. Goal, rigori assegnati e negati, polemiche, papere e goal dei portieri, pathos e tanta “garra”. Una pellicola che parte dal flash finale: il Rolfi Montengro scappa via in contropiede, serve Mancuello solo in area e sente in pochi
Sul 3-1 il cuore (immenso) degli ospiti ammutolisce il popolo rosso di Avellaneda, “tradito” dall’ingenuità di Tula (infortunatosi nell’azione del rigore procurato e spedito in attacco per i restanti minuti) e dalla topica dell’intera retroguardia sul pari di Zacaria. Ma quando pensi che sia finita, è proprio allora che Claudio Riaño riscatta una prestazione opaca e in mezza rovesciata trafigge l’incolpevole Dulcich. Il resto è una corsa a perdifiato, quasi a scappare dalle follie dalla gara, cominciata da Montenegro e finita da Mancuello. Una fuga per la vittoria, conclusasi nel modo più dolce possibile. Tre punti all’Independiente, che ottiene la quarta vittoria e “vede” il River Plate a un solo punto. L’onore delle armi al Quilmes di Quatrocchi, protagonista sfortunato di uno sceneggiato dalle tinte forti e dall’alto livello adrenalinico.
Il personaggio
In questa prima puntata della rubrica sono due: Graziano Pellè, una vita da bomber spesa lontano dalla madrepatria e Rogério Ceni, portiere goleador del São Paulo. L’ariete italiano ha siglato la prima doppietta in Premier League, trascinando il Southampton di “Rambo” Koeman al successo per 4-0 contro il disastrato Newcastle, continuando così a griffare le proprie esperienze estere a suon di goal e perle. Oltre settanta reti in Eredivisie con le maglie di Az Alkmaar e Feyenoord, uno stile
Più di mille partite con la stessa maglia e 120 reti realizzate, questa è la storia di Rogério Ceni al São Paulo, club di cui il calciatore è sempre stato tifoso. A pochi mesi dal suo abbandono al calcio (all’età di 41 anni) l’estremo del Tricolor vuole regalarsi un altro titolo, magari vincendo il Brasilerao aiutato dalle giocate di Kakà e Pato. Leggenda vivente del calcio mondiale, il portiere ha vinto per due volte la Copa Libertadores (1993 e 2005) e vanta il record nella storia del club paulista di “capitano immortale” per aver indossato la fascia ben 869 volte. Domenica scorsa, nel match di vertice contro il Cruzeiro, è arrivato l’ennesimo timbro che ha consentito alla sua squadra di battere 2-0 la capolista e di riportarsi in scia. Forse un segno del destino.
La curiosità
Il video
Liga de Loja-Manta, attimi che precedono l’inizio della sfida valevole per la sesta giornata del campionato ecuadoregno. A bordocampo l’arbitro della gara, il signor José Luis Espinel, si avvicina a due dirigenti della federazione e inizia un conciliabolo di pochi attimi. Subito dopo riceve nelle mani delle banconote, che con solerzia inizia a contare. Succede anche questo in Sudamerica, dove spesso le federazioni sono insolventi persino nei confronti delle giacchette nere. Per la cronaca, Espinel aveva minacciato il rinvio della sfida qualora non gli fosse stata corrisposta la cifra dovuta per le sue prestazioni. Tu chiamala se vuoi follia.