Alla prima in Champions League dopo anni di astinenza forzata, il Liverpool fa una fatica enorme a battere il piccolo ma volenteroso Lugodorets. Termina 2-1 ad Anfield, dopo una serata in cui la squadra favorita, imballata e obiettivamente orfana di Suàrez, fatica a trovare fluidità di gioco e manovra e al solito zoppica contro le difese chiuse. La sblocca Balotelli a 9′ dalla fine, la complica la difesa dei Reds e la risolve, su follia della retroguardia bulgara, il rigore di capitan Gerrard a tempo scaduto.
Mentre il Real Madrid passeggia sul Basilea, il Liverpool passeggia e basta. È poco brillante infatti il primo tempo dell’undici di Rodgers, ostinato nel riproporre quel 4-2-3-1 impacciato quanto inconcludente sabato con l’Aston Villa. Senza la mobilità di Sturridge e con Lallana sinceramente corpo estraneo della manovra, il Liverpool s’affida troppo spesso a Coutinho, che forza spesso la giocata, sbagliandola sempre. Qualche squillo c’è e la pressione arriva unicamente con la spinta di Moreno a sinistra, ma al Lugodorets basta essere attento e coprire gli spazi. In tutto il primo tempo, i ragazzi di Georgi Dermendzhiev restano sul pezzo e controllano bene un Liverpool troppo brutto per essere vero.
Nella ripresa nessun cambio e il tecnico di casa insiste con la linea della fantasia. Il problema è che gli spazi sono stretti ed è difficile decollare: vedi Sterling, tenuto a bada per almeno un’ora, imbrigliato. Al 53′ Mignolet salva su Caicara e poco dopo Henderson sfiora il gol: la partita si scalda e cerca i protagonisti. Ai primi cambi il Liverpool cambia forma: ecco il rombo, con Balotelli coadiuvato da un frizzante Borini e nuove linee di passaggio. Finalmente la ruota gira, le occasioni arrivano, i gol si sfiorano. All’81’ la sblocca Balotelli, proprio lui: è il suo primo gol con la maglia dei Reds e l’esultanza è liberatoria, d’altri tempi. Fosse una partita normale, i giornalisti avrebbero vita facile (titolo su Mario e via in scioltezza) ma la serata è di quelle strane, che solo il calcio sa regalare: al 90′ Dani Abalo punge il contropiede e firma il più incredibile dei pareggi, pronto per entrare nella storia del calcio bulgare. Solo che partita normale non è e la follia di Borjan regala al Liverpool, al 93′, il rigore decisivo. Lo calcia Gerrard e non batte ciglio: 2-1.
Liverpool promosso solo sul piano del risultato. La difesa continua a faticare, e si fa infilare sul più bello, al momento decisivo. Dall’altra parte, Lugodorets ostico e ben messo in campo, attento ad applicare i dettami del suo allenatore. Sogno e incubo nel giro di 3′ in una girandola di emozioni.
LIVERPOOL-LUGODORETS 2-1 (0-0)
Liverpool (4-2-3-1): Mignolet 5; Manquillo 6.5, Lovren 5.5, Sakho 5, Moreno 6.5; Gerrard 6, Henderson 7; Coutinho 5 (68′ Lucas 5.5), 31 Sterling 5.5, Lallana 4.5 (67′ Borini 6.5); 45 Balotelli 6.5. A disp.: Jones, Enrique, Toure Suso, Lambert. All. Rodgers
Lugodorets (4-5-1): Borjan 4, Caiçara 6, Moţi 5, Aleksandrov A. 6, Minev 5.5; Dyakov 6 (85′ Espinho sv), Abel 6.5, Aleksandrov M. 6, Marcelinho 6.5, Misidjan 5.5 (72′ Dani Abalo 7); 9 Bezjak 6 (87′ Younes sv). A disp.: Gospodinov, Angulo, Zlatinski, Wanderson. All. Dermendzhiev
Arbitro: Matej Jug (Slovenia)
Marcatori: 82′ Balotelli (L), 91′ Dani Abalo (LU), 93′ rig. Gerrard
Note: Ammoniti: Aleksandrov, Minev, Júnior Caiçara, Borjan (LU)